Certificati bianchi: raggiunto l’obiettivo nazionale di risparmio energetico del 2006

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas rende noto che dal 1° gennaio 2005 sono state risparmiate 500.000 tonnellate di petrolio ed evitate emissioni per 1.360.000 tonnellate di CO2.

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas rende noto che è stato già raggiunto l’obiettivo nazionale di risparmio energetico definito dall’Autorità per l’anno 2006, sulla base dei decreti ministeriali del luglio 2004.
Il 2006 è il secondo anno di applicazione degli obblighi previsti dai Decreti ministeriali e del meccanismo dei cosiddetti “certificati bianchi”, implementato dall’Autorità.
Analogamente a quanto avvenuto per l’anno 2005, l’obiettivo nazionale è stato ripartito dall’Autorità tra i distributori di energia elettrica e di gas naturale di maggiori dimensioni. Fino al 31 maggio 2007 i distributori obbligati potranno acquistare certificati bianchi sul mercato organizzato dalla società Gestore del mercato elettrico S.p.a. (GME) o attraverso contratti bilaterali, al fine di colmare l’eventuale divario tra certificati ottenuti – a seguito dello sviluppo di propri interventi di risparmio energetico presso i consumatori finali – e il loro obbligo per l’anno 2006. I certificati bianchi sono offerti sul mercato, o tramite contrattazione bilaterale, dalle società di servizi energetici accreditate presso l’Autorità che realizzano interventi di risparmio energetico presso i consumatori.
Dall’avvio del meccanismo (1° gennaio 2005) ad oggi l’Autorità ha certificato risparmi per circa 500.000 tonnellate equivalenti di petrolio, autorizzando la società GME S.p.a. ad emettere un analogo quantitativo di certificati bianchi.
Di tale quantitativo, 156.000 certificati sono già stati utilizzati dai distributori per dimostrare il conseguimento dei loro obblighi per il 2005 (si veda il Primo Rapporto annuale).
La quota rimanente dei certificati emessi fino ad oggi (circa 344.000) è dunque già superiore all’ammontare dell’obiettivo 2006 e al volume di titoli che dovranno essere consegnati all’Autorità entro la fine del maggio 2007, per la verifica di conseguimento dell’obiettivo 2006.
I certificati emessi in quantità superiore all’obiettivo 2006 potranno essere utilizzati per il conseguimento degli obiettivi che saranno definiti dall’Autorità per gli anni futuri.
I risparmi energetici certificati alla data odierna equivalgono al consumo domestico annuo di una città di circa 680.000 abitanti o alla produzione elettrica annua di una centrale di 290 MW di potenza.
Le riduzioni nei consumi sono sempre avvenute attraverso comportamenti più razionali e soluzioni produttive più intelligenti – quali l’installazione di nuove apparecchiature o tecnologie efficienti – e, dunque, a parità di servizi energetici goduti dai consumatori finali (per esempio: a parità di temperatura degli ambienti, grado di illuminazione, livelli produttivi, ecc.).
Le emissioni evitate grazie a questi risparmi ammontano ad oltre 1.360.000 tonnellate di anidride carbonica; un contributo assai significativo al conseguimento degli obiettivi che derivano per il nostro Paese dal Protocollo di Kyoto.
A partire dal 1° dicembre 2006, nell’ambito della apposita Convenzione siglata nel gennaio di quest’anno, l’Autorità si avvarrà anche del contributo dell’ENEA (Ente nazionale per le nuove tecnologie) per l’attività di valutazione dei progetti e di quantificazione dei risparmi energetici conseguiti. Nel corso del 2007 verranno attivati, anche con la collaborazione dell’ENEA, controlli volti a verificare la corretta attuazione degli interventi di risparmio energetico presentati all’Autorità.

AG

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