CGIL, in progetto un nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori

L’iniziativa a sostegno della proposta di nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori costituirà una fondamentale priorità di lavoro e mobilitazione per la CGIL e prevederà una straordinaria e inedita partecipazione delle iscritte e degli iscritti.

Pubblicato sul sito della CGIL il documento conclusivo del Comitato Direttivo, riunitosi a Roma il 18 febbraio 2015, dove si evidenzia anche l’intenzione di lavorare alla proposta di un nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori.

“… di fronte a scelte divisive e al totale stravolgimento del diritto di lavoro e della sua funzione di riequilibrio di poteri, è urgente tradurre in una proposta di legge da approvare nel Comitato Direttivo, la nostra ipotesi di un nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori, che abbia la caratteristica di riunificare il mondo del lavoro attraverso un processo di innovazione e di rafforzamento di diritti e tutele.

L’iniziativa a sostegno della proposta di nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori costituirà una fondamentale priorità di lavoro e mobilitazione per l’insieme dell’Organizzazione.

La scelta di presentare un nostro progetto sul nuovo Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori, e la relativa mobilitazione, sul versante del contrasto agli effetti della delega lavoro, rappresentano una forte iniziativa propositiva ed autonoma della CGIL.

La CGIL non esclude che tali percorsi possano essere sostenuti da proposte abrogative.

E’ però indispensabile attendere di poter valutare il quadro complessivo che risulterà dall’insieme dei decreti attuativi del Jobs Act, così come saranno definiti dal Governo.

Sulla base di tale valutazione e di un relativo dispositivo che sarà deciso dal Comitato Direttivo, possibilmente nella stessa sessione ove sarà approvata la proposta di Statuto delle Lavoratrici e dei Lavoratori, la CGIL attiverà la consultazione straordinaria delle iscritte e degli iscritti, così come prevista dallo Statuto, circa la possibilità di intraprendere un percorso abrogativo per il contrasto alla precarietà e per i diritti del lavoro che, qualora deciso, non potrà e non dovrà delegare ad altri questo terreno di iniziativa, che andrà reso autonomo da qualunque tentazione identitaria di nuove e vecchie ambizioni politiche.

Obiettivo della consultazione straordinaria, il cui esito sarà vincolante per l’insieme dell’Organizzazione, dovrà anche essere quello di realizzare fin da subito una straordinaria ed inedita partecipazione delle iscritte e degli iscritti.”

Fonte: CGIL

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