Bonifiche amianto, un programma di finanziamenti straordinari

Il provvedimento, contenuto in una bozza di decreto al vaglio del ministero dell’Ambiente, consente ai presidenti delle Regioni di contrarre mutui ventennali per sostenere gli interventi. La copertura delle rate di ammortamento, per il triennio 2015-2017, è pari a circa 5 milioni annui.

Un programma di finanziamento straordinario per la bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto per il periodo 2015-2035, per consentire ai presidenti delle Regioni di contrarre mutui ventennali per finanziare interventi di bonifica. E’ questo uno degli punti principali della bozza del decreto attualmente allo studio del ministero dell’Ambiente e che sarà oggetto d’esame di una delle prossime riunioni dell’esecutivo. Il documento, di 44 pagine, contiene al momento 16 articoli che cercano di mettere ordine in alcune tra le più delicate questioni ambientali: da quelle relative all’asbesto alla raccolta differenziata, all’Autorizzazione integrata ambientale (AIA).

Per quanto riguarda il “Programma di finanziamento straordinario per l’amianto per il periodo 2015-2035” – si legge nella relazione illustrativa al provvedimento – questo intende “attraverso misure straordinarie promuovere e sostenere la bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto”. Si aggiunge al ‘Piano amianto’ già esistente e “consente ai presidenti delle Regioni, in qualità di commissari straordinari del governo, di contrarre mutui per finanziare interventi di bonifica dall’amianto”. La copertura delle rate di ammortamento dei mutui, per il triennio 2015-2017, è pari a circa 5 milioni di euro annui ed è assicurata dalle risorse stanziate dalla Legge di Stabilità 2015 in fondo speciale del ministero dell’Ambiente.

I mutui avranno oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti (Bei), con la Banca di Sviluppo del Consiglio d”Europa, con la Cassa depositi e prestiti (Cdp), e con le banche. I presidenti di Regione/commissari straordinari “esercitano – recita la bozza – anche le funzioni di stazione appaltante, compresa la direzione dei lavori e, in particolare, stipulano i contratti con i soggetti aggiudicatari e provvedono a tutte le altre attività necessarie alla realizzazione delle opere”. Il ministero dell’Ambiente dovrà anche approvare “un piano-stralcio con l’individuazione dei progetti immediatamente cantierabili”. Le modalità di erogazione dei mutui saranno affidate a un successivo decreto ministeriale, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni.

Fonte: INAIL

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