E’ quanto illustrato nel Report attività 2014 a cura del Centro Nazionale Trapianti presentato il 19 febbraio 2015 presso l’Auditorium del Ministero della Salute, nel Report viene illustrato come anche l’attività di trapianto di rene da donatore vivente registri un dato positivo per il 2014 e per l’intera rete trapiantologica: sono stati, infatti, 252 i trapianti di rene da vivente (26 interventi in più rispetto al 2013 e 62 in più rispetto al 2012).
Crescono nel 2014 anche i trapianti di tessuti in Italia, facendo registrare un aumento del 10.9%: infatti, sono stati 17356 gli interventi eseguiti contro i 15654 del 2013 (+ 1702 trapianti nel 2014). Tra i maggiori incrementi, si collocano il trapianto di osso (8256 interventi nel 2014) e di cornea (5496 interventi nel 2014).
In aumento i trapianti allogenici di cellule staminali emopoietiche nel 2014: gli interventi eseguiti sono stati 1695 (11 in più rispetto al 2013). Positivo anche il numero di donatori iscritti al Registro IBMDR (Italian Bone Maroow Donor Registry) utilizzati nel 2014 per il trapianto: 169 contro 155 nel 2013.
Al 31/12/2014 i pazienti in lista di attesa erano 8758; la maggior parte di questi è in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene (6538); rispetto agli altri organi, al paziente è offerta la possibilità di iscriversi in più liste d’attesa per il rene. Sono 1042 i pazienti iscritti in lista per il fegato, 719 per il cuore e 368 per il polmone. Vi è una sostanziale stabilità dei dati di lista, dovuti ad un maggiore equilibrio, rispetto al passato, tra i flussi di entrata e di uscita. Nell’anno 2014, con variazioni per singolo organo, sono stati tra il 70% e l’80% i pazienti usciti dalle liste di attesa con un trapianto.
Alla stabilità delle liste, per tempi e numero dei pazienti in attesa di ricevere un trapianto, dal 2012 si registra un incremento della sopravvivenza grazie ad una maggiore qualità delle terapie farmacologiche e sostitutive somministrate ai pazienti prima di ricevere il trapianto, con particolare riferimento a cuore e fegato.
Il 2014 registra un’impennata nell’attività di donazione: sono 2345 gli accertamenti di morte con criteri neurologici eseguiti nel 2014, un record per l’Italia e in crescita rispetto al 2013 (+ 70); questo dato è attribuibile allo sforzo delle rianimazioni, dei coordinamenti regionali per i trapianti e della rete che sovrintende la sicurezza e il controllo delle patologie trasmissibili tra donatore e ricevente. Aumentano anche i donatori risultati idonei e offerti ai centri trapianto nel 2014, 1381 rispetto ai 1318 nell’anno precedente; crescono parallelamente i donatori effettivamente utilizzati (vale a dire quel donatore a cui è stato prelevato e utilizzato almeno un organo dopo le valutazioni finali di idoneità e sicurezza): 1172 nel 2014 contro i 1102 nel 2013, segnando un ulteriore record in Italia.
Sul totale degli accertamenti di morte eseguiti nel 2014, solo nel 31% vi è stata opposizione al prelievo.