CIV-INAIL, Guerisoli: Linee di indirizzo 2007. Interventi Sen. Battafarano (Min. Lavoro) e On. Patta (Min. Salute)

L’INAIL SI INTERROGA SUL SUO FUTURO. Il Presidente del CIV, Giovanni GUERISOLI ha illustrato a Roma le Linee di indirizzo 2007 e gli Obiettivi strategici 2007-2009. Sono intervenuti: Sen. Battafarano (Ministero del Lavoro), On. Patta (Min. Salute) e rapresentanti delle istituzioni e delle parti sociali.

Le “Linee di Indirizzo 2007” e gli “Obiettivi strategici”, approvati all’unanimità il 28 luglio scorso, sono stati illustrati dal presidente del CIV, Giovanni Guerisoli, presso l’auditorium della sede centrale dell’Istituto a Piazzale Pastore, Roma, 14 novembre 2006.

In particolare, Guerisoli ha sottolineato la necessità di restituire all’INAIL la completa autonomia nella politica degli investimenti non subordinandola all’andamento del bilancio dello Stato, ma anche l’urgenza di procedere alla riduzione dei premi assicurativi a carico delle imprese e al miglioramento delle prestazioni in favore degli infortunati.

Il presidente del Civ ha chiesto, inoltre, di escludere l’INAIL dall’elenco degli enti destinatari delle norme sulla Tesoreria Unica o, in subordine, di innalzare il limite del tetto di 258 milioni di euro”. Tra le richieste anche la revisione degli attuali vincoli finanziari per gli investimenti immobiliari “che non consentono di utilizzare le consistenti risorse di competenza (3.800 milioni di euro) essenziali per la ricostituzione delle riserve tecniche e degli attuali vincoli in tema di investimenti mobiliari per consentire l’acquisizione di titoli“.
Omissis

La posizione di Guerisoli è stata pienamente condivisa dal presidente dell’Istituto Vincenzo Mungari, che ha detto: “L’INAIL è un ente che scoppia di salute e che presenta solo alcune criticità. Tra queste la più evidente è sicuramente il blocco di qualsiasi possibilità di investimento mobiliare e immobiliare, anche quelli che sono stati decisi in sede di Cda“. Omissis

Univoca, invece, la posizione dei sindacati confederali che hanno messo in rilievo come gli istituti pubblici debbano trovare una valorizzazione e non una depauperazione, nella discussione dei prossimi mesi. Omissis

Da parte sua, il sottosegretario alla Sanità, Giampaolo Patta, ha dichiarato: “In Italia il debito pubblico ha ripreso a crescere e questo ha accesso l’attenzione sull’attivo strutturale dell’INAIL. Per questa ragione“, ha aggiunto Patta, “esiste la possibilità di rilanciare il ruolo dell’Istituto, ma se si affronta la questione sul piano dell’autonomia degli investimenti si parte male, mentre è tutt’altra cosa dire che gli utili possono essere utilizzati per la prevenzione“. Omissis

Per il ministero del Lavoro e della Previdenza sociale il capo segreteria del ministro, Giovanni Battafarano, ha ribadito l’impegno del governo per l’emanazione di un testo unico sulla sicurezza. E sull’Istituto ha precisato: “Pensiamo che in questo processo l’INAIL debba avere un ruolo di primissimo piano e che debba continuare ad avere una funzione pubblica. In questi anni abbiamo seguito la battaglia del Civ a favore dell’autonomia dell’Istituto, un argomento che sarà al centro del tavolo di concertazione che partirà dal mese di gennaio“. Omissis

Dell’importanza del ruolo dell’INAIL ha parlato, infine, anche il direttore generale dell’Istituto, Maurizio Castro. “Abbiamo a disposizione meno risorse”, ha spiegato, “ma questo non vuol dire che l’INAIL sia relegato ad una prospettiva difensiva e marginale. Il nostro compito principale è quello di accrescere la qualità dei servizi per i lavoratori infortunati e tecnopatici. E a questi obiettivi più tradizionali se ne aggiungono altri più nuovi”, ha continuato, “come la prevenzione nella lotta al lavoro nero e irregolare. I manager dell’INAIL devono cambiare i bottoni dell’aereo mentre è in volo. Il nostro compito manageriale non è tanto cercare più efficienza e più efficacia, ma considerare la nostra una missione etica” .

(ap/roma)

Fonte: INAIL

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