CNEL-ISTAT, rapporto BES (Benessere Equo e Sostenibile) 2014

Pubblicato il secondo rapporto sul benessere equo e sostenibile in Italia.

Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) e l’Istituto nazionale di statistica (Istat) presentano la seconda edizione del “Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile” (Bes 2014) che analizza gli elementi fondanti del benessere e del progresso in Italia e nei suoi territori. Il Bes aspira a diventare un punto di riferimento per i cittadini, la società civile, i media e la politica, al fine di avere un quadro complessivo dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che caratterizzano l’Italia.

Il rapporto Bes 2014 si basa sull’analisi dei 12 domini del benessere in Italia attraverso 134 indicatori. E’ proprio dalla lettura complessiva di questi che è possibile capire dove sta andando il nostro Paese, quali sono le principali criticità e quali le potenzialità, e anche le dinamiche positive in atto.

1. SALUTE
Migliorano le condizioni di salute fisica, permangono le disuguaglianze.

2. ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Formazione in lieve miglioramento, ma crescono i Neet e diminuisce la partecipazione culturale.

3. LAVORO E CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA
Cala l’occupazione, peggiora la qualità del lavoro, aumentano le disuguaglianze territoriali.

4. BENESSERE ECONOMICO
Le condizioni economiche delle famiglie non migliorano, nonostante deboli segnali positivi nel 2013.

5. RELAZIONI SOCIALI
Si fa più affidamento a reti di sostegno, ma la partecipazione sociale è in calo e resta bassa la fiducia negli altri.

6. POLITICA E ISTITUZIONI
Più donne e giovani nei luoghi decisionali economici e politici, scende l’età media dei parlamentari, resta alta la sfiducia nelle istituzioni.

7.SICUREZZA
Calano gli omicidi ma aumentano furti e rapine.

8. BENESSERE SOGGETTIVO
Soddisfazione per la vita stabile, ma in calo tra i giovani e al Nord.

9. PAESAGGIO E PATRIMONIO CULTURALE
Una priorità non riconosciuta.

10. AMBIENTE
Nel futuro verde ed energia rinnovabile, ma inquinamento del territorio da monitorare attentamente.

11. RICERCA E INNOVAZIONE
La quota di Pil per ricerca e sviluppo diminuisce, le differenze territoriali crescono.

12. QUALITÀ DEI SERVIZI
Luci e ombre nella situazione dei servizi di pubblica utilità.

Il Bes è stato l’occasione per il miglioramento dell’informazione statistica. Numerosi indicatori sono stati affinati, alcuni sono stati rilevati a distanza differente di anni, altri inseriti ex novo. Il tutto per garantire la produzione di indicatori condivisi che permettano di capire come evolve la situazione di benessere.

Fonte: ISTAT

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