Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro: nuovo Comando Interregionale

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro ha istituito a Como il Comando Interregionale, una nuova struttura destinata a coordinare tutti i nuclei già esistenti presso vari ispettorati del lavoro nel Nord Italia.

La novità del Gruppo Interregionale di Tutela del Lavoro ha la funzione di coordinamento che svolgerà, con le proprie indagini, compiti di supporto alle procure del Nord Italia.
Obiettivo della struttura, secondo il nuovo Comandante, è la prevenzione delle irregolarità nelle assunzioni, svolgendo “indagini sul lavoro per arrivare fino ai traffici di clandestini irregolarmente impiegati nei cantieri edili”.
Il Comando Carabinieri per la tutela del Lavoro opera alle dipendenze funzionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nasce il 1° ottobre 1997 – in ottemperanza al DM 31 luglio 1997 di cui alla Legge 28 novembre 1996, n. 608, art. 9 bis, comma 14 –quando il Comando Generale dell’Arma ha istituito il Comando Carabinieri Ispettorato del Lavoro, inquadrando in esso i Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro, già preesistenti. Dal 20 aprile 2006 il Comando ha assunto l’attuale denominazione.
La struttura è istituita per poter esercitare la vigilanza sull’applicazione delle leggi in materia di lavoro e di previdenza sociale nelle aziende industriali, commerciali, negli uffici, nell’agricoltura ed, in genere, ovunque è previsto un lavoro salariato o stipendiato.
Al personale del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, nell’esercizio delle proprie funzioni, vengono attribuiti “i poteri ispettivi e di vigilanza” necessari all’espletamento di tutti i compiti di controllo e verifica affidati al Ministero del Lavoro e delle Previdenza Sociale dalle normative vigenti in materia di lavoro, su tutto il territorio nazionale e finanche all’estero (ad es. vigilanza sugli Enti di Patronato).
L’ispezione attende ad una duplice finalità strumentale: da una parte rimuovere situazioni di irregolarità, proponendosi quale autorevole osservatorio ed indicatore dell’entità, tipologia e distribuzione territoriale degli illeciti; dall’altra esercitare, quale attendibile agenzia di osservazione e rilevazione, la funzione di monitorare i fenomeni emergenti così da orientare le attività dello Stato nel campo degli interventi finanziari tendenti all’incremento dei livelli occupazionali.
Ma le attività del Comando per la Tutela del Lavoro prevedono anche iniziative indirizzate a smascherare le diverse e rilevanti truffe escogitate ai danni dell’I.N.P.S. attraverso falsi vincoli di lavoro, provocando ingiusti profitti ed evasioni contributive previdenziali ed assistenziali per svariati miliardi. Ad esempio, mediante false attestazioni ed in concorso tra loro – ricorrendo ad artifici e raggiri consistenti nel dichiararsi, pur non disimpegnando alcuna attività subordinata, braccianti agricoli assunti da cooperative – molti elementi hanno indotto in errore il richiamato ente di diritto pubblico percependo indebitamente contributi per fittizie prestazioni giornate lavorative, nonché indennità di disoccupazione ed assegni familiari spettanti in forza del raggiungimento del tetto minimo annuale. Altra manifestazione consolidata di truffa in agricoltura è parimenti rappresentata dalla denuncia di false giornate lavorative dirette a determinate l’elargizione del fondo “disoccupazione”.
Sull’attività del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro riportiamo nel link una breve scheda informativa.

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