Sulla Gazzetta Ufficiale dellUE C 146/4 del 22 giugno 2006 sono pubblicate le Conclusione del Consiglio dellUE sulla salute delle donne.
Il Consiglio dellUE rileva nel documento che riportiamo nel link che i cittadini dellUnione europea , di cui più della metà è costituita da donne, annettono una grande importanza a che siano assicurati i massimi livelli di protezione della salute umana e ritengono che ciò sia un presupposto essenziale per una qualità della vita elevata.
Al punto 12 delle Conclusioni del Consiglio UE viene riconosciuto che le donne, sebbene vivano più a lungo degli uomini, hanno lonere di un maggior numero di anni di vita in cattiva salute.
Talune malattie, quali losteoporosi, hanno unincidenza e una prevalenza più elevata tra le donne.Altre, quali le malattie cardiovascolari, il cancro e i problemi di salute mentale non colpiscono gli uomini e le donne nella stessa maniera. Alcune malattie correlate alla maternità e agli organi riproduttivi, quali lendometriosi e il carcinoma del collo uterino , colpiscono esclusivamente le donne.
Il Consiglio invita la Commissione europea ad integrare gli aspetti di genere nella ricerca sanitaria, a sostenere lo scambio di informazioni e di esperienze sulle buone prassi in campo della promozione e prevenzione sanitaria attenta alla dimensione di genere e ad aiutare gli Stati membri a sviluppare strategie efficaci per ridurre le disparità in materia di salute aventi una dimensione di genere.
Al punto 12 delle Conclusioni del Consiglio UE viene riconosciuto che le donne, sebbene vivano più a lungo degli uomini, hanno lonere di un maggior numero di anni di vita in cattiva salute.
Talune malattie, quali losteoporosi, hanno unincidenza e una prevalenza più elevata tra le donne.Altre, quali le malattie cardiovascolari, il cancro e i problemi di salute mentale non colpiscono gli uomini e le donne nella stessa maniera. Alcune malattie correlate alla maternità e agli organi riproduttivi, quali lendometriosi e il carcinoma del collo uterino , colpiscono esclusivamente le donne.
Il Consiglio invita la Commissione europea ad integrare gli aspetti di genere nella ricerca sanitaria, a sostenere lo scambio di informazioni e di esperienze sulle buone prassi in campo della promozione e prevenzione sanitaria attenta alla dimensione di genere e ad aiutare gli Stati membri a sviluppare strategie efficaci per ridurre le disparità in materia di salute aventi una dimensione di genere.
Fonte: Eur-Lex
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