Nel Green Climate Fund confluiranno circa 100 miliardi di dollari ogni anno fino al 2020 per aiutare le nazioni povere, proteggere le foreste nelle aree tropicali e condividere le soluzioni tecnologiche di ultima generazione per inquinare meno. Mancano però i dettagli su come saranno raccolte le risorse necessarie per il fondo.
Sottoscrivendo laccordo di Cancun,i paesi partecipanti si sono anche impegnati a mantenere laumento complessivo della temperatura al di sotto dei due gradi rispetto alla temperatura media dellera industriale. Un impegno vago, che non contiene molti dettagli o vincoli sulle strategie da adottare per ottenere limportante risultato.
La spinosa questione del Protocollo di Kyoto non è stata invece risolta. Laccordo su come estendere lintesa siglata nel 1997, e adottata a partire dal 2005, rimane vago. Il protocollo obbliga la quarantina di paesi che lo hanno ratificato a ridurre le loro emissioni di gas serra,ma non si sa ancora di preciso quale destino avrà dopo il 2012, quando scadrà il primo obiettivo del trattato, ovvero la riduzione del 5% delle emissioni rispetto al 1990.
Il documento di Cancun cita la necessità di far proseguire il Protocollo di Kyoto così da impegnare i paesi che vi partecipano a ridurre le emissioni di anidride carbonica tra il 25 e il 40%. La Cina egli Stati Uniti non hanno mai ratificato il piano, temendo di influenzare negativamente le loro economie, e non ancora è chiaro se il Protocollo debba essere esteso o meno anche agli altri paesi in via di sviluppo.
Comunque, non si è ripetuto il flop della precedente conferenza di Copenaghen,ma la strada da percorrere è ancora molto lunga.Il successo principale dei colloqui si può attribuire allimpulso dato alla cooperazione multilaterale, dopo un lungo periodo di sfiducia di questo strumento.
LaBolivia tuttavia si dice insoddisfatta: con il suo rifiuto ha minacciato di non far passare il documento approvato;secondo il capo negoziatore Pablo Solon,i risultati raggiunti non sono sufficienti,i paesi in sviluppati fanno troppo poco per tagliare le emissioni inquinanti:per questo la Bolivia farà ricorso presso tutte le istanze internazionali contro la decisione di spostare il secondo periodo del Protocollo di Kyoto.
(LG-FF)