Nella stessa seduta il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, uno schema di decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) che abroga la direttiva 2004/40/CE, al fine di adeguare l’ordinamento nazionale alla normativa europea in materia. Prevede modifiche al decreto legislativo n. 81/2008 (Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro), nella parte relativa al CAPO IV, del Titolo VIII, relativo alla “Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici”.
Il consiglio dei Ministri del 29 aprile u.s. ha previsto l’istituzione di una agenzia unica delle ispezioni del lavoro, denominata “Ispettorato nazionale del lavoro”. Nella stessa seduta è stato approvato, in esame preliminare, uno schema di decreto legislativo che dà attuazione alla direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici).
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 29 aprile 2016, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame definitivo il decreto del Presidente della Repubblica recante approvazione dello statuto dell’Ispettorato del lavoro. Nello specifico, il decreto recante lo Statuto viene emanato in attuazione dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149 recante “Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, che prevede l’istituzione di una agenzia unica delle ispezioni del lavoro, denominata “Ispettorato nazionale del lavoro”. L’Ispettorato è disciplinato dal decreto legislativo 149 del 14 settembre 2015 e avrà il compito di razionalizzare e semplificare l’attività ispettiva, e la funzione di coordinare, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria, svolgendo le attività ispettive già esercitate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dall’INPS e dall’INAIL. L’Ispettorato, come previsto dall’articolo 1 dello schema di decreto, ha personalità giuridica di diritto pubblico, è dotato di autonomia organizzativa e contabile ed è sottoposto alla vigilanza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Nello specifico lo schema di statuto, composto di 13 articoli, ha l’obiettivo di individuare i fini istituzionali dell’Ente, declinare le competenze degli organi, definire le modalità procedurali per il loro funzionamento e le procedure di svolgimento degli adempimenti contabili. Gli organi dell’Ispettorato sono: il direttore; il consiglio di amministrazione; il collegio dei revisori. Restano in carica tre anni rinnovabili per una sola volta.
Fonte: Presidenza del Consiglio
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