Convegno “Il Rischio CANCEROGENO occupazionale oggi”; Milano 4-5 dicembre 2008

La “due giorni” è organizzata da INCA-CGIL e divisa in 3 Sezioni che tratteranno: ” Contestualizzazione del rischio cancerogeno occupazionale”, il contributo preventivo delle “osservazioni a-posteriori” e “Il riconoscimento in sede giuridica e assicurativa dei tumori professionali e dei rispettivi rischi”.

Parteciperanno, tra gli altri: Laurent Vogel, M. Di Lecce, N. Baseotto, L. Bodini, M. Bottazzi, S. Cantoni, Crosignani, F. Gasparri, Morando Soffritti, B. Terracini

SESSIONE I: Contestualizzazione del rischio cancerogeno occupazionale (Coordina: Laura Bodini)

SESSIONE II: Il contributo preventivo delle “osservazioni a-posteriori”
(Coordina Benedetto Terracini)

SESSIONE III: Il riconoscimento in sede giuridica e assicurativa
dei tumori professionali e dei rispettivi rischi nel contesto della prevenzione
Coordina Fabio Buzzi

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Il Patronato Inca CGIL è da sempre impegnato nella difesa dei lavoratori colpiti da tumore professionale nella convinzione che vadano garantiti una giusta tutela ed un equo indennizzo.

Far riconoscere un tumore come professionale è però spesso un percorso lungo e difficile, quasi una corsa ad ostacoli, che richiede una meticolosa ricerca di informazioni sulla pregressa esposizione a cancerogeni nella o nelle specifiche aziende avvalendosi dei preziosi archivi dei Servizi di prevenzione e sicurezza del lavoro delle Asl, di dichiarazioni testimoniali o di documentazione dei delegati di fabbrica.
A tutto questo si deve aggiungere una attenta analisi della letteratura riguardante gli studi di igiene industriale di comparto o di settori analoghi, le indagini epidemiologiche e le matrici mansione/esposizione/rischio.

E’ di primario interesse per il Patronato Inca promuovere una riflessione a tutto campo sul tema del rischio cancerogeno occupazionale in Italia ed Europa
relativamente a:
– i comparti lavorativi maggiormente interessati e gli indirizzi di prevenzione primaria individuati
– i risultati delle verifiche di efficacia delle misure di prevenzione
– i limiti delle indagini epidemiologiche
– i risultati delle esperienze di ricerca attiva dei tumori professionali
– le modalità del loro riconoscimento assicurativo
– la criticità del processo penale
– la registrazione dei lavoratori esposti anche in riferimento al nuovo Testo Unico.

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