La corruzione nella Pubblica amministrazione, scrivono i magistrati contabili, è un fenomeno talmente rilevante e gravido di conseguenze in tempi di crisi come quelli attuali da far più che ragionevolmente temere che il suo impatto sociale possa incidere sullo sviluppo economico del Paese anche oltre le stime effettuate dal SaeT (Servizio anticorruzione e Trasparenza del Ministero della P.A. e dellInnovazione) nella misura prossima a 50/60 miliardi di euro allanno. Una vera e propria tassa immorale e occulta prosegue la Corte dei Conti pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini.
Secondo la sentenza della Corte dei Conti il costo non monetizzabile per la collettività si paga con la distruzione della fiducia nelle istituzioni, con lostacolare gli investimenti esteri e con il togliere la speranza nel futuro.
(LG-FF)