La riforma dei licei approvata dal Governo.

Il 12 giugno scorso è stato approvato dal Governo lo “Schema di Decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008,n.133”.

Il testo presentato, pur essendo soggetto a modifiche, prevede quattrocento indirizzi sperimentali e sei licei, con più autonomia per le scuole e piani di studio più razionali a partire dall’anno scolastico 2010-2011: questa a grandi linee la riforma del ministro Maria Stella Gelmini, approvata dal Consiglio dei Ministri.

Come spiega una nota del ministero “per cancellare la frammentazione e consentire alle famiglie e agli studenti di scegliere scelte chiare, i 396 indirizzi sperimentali, i 51 progetti assistititi assistiti dal Ministero della pubblica istruzione e dell’Università e le tantissime sperimentazioni attivate, saranno ricondotte in 6 licei”.

Questi i sei licei:
-Liceo artistico-Articolato in tre indirizzi: arti figurative – a conclusione di un percorso di studio gli studenti dovranno essere in rado di cogliere i valori estetici nelle opere artistiche ed individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici e culturali; architettura, design, ambiente; audiovisivo, multimedia, scenografia.
-Liceo classico – Sarà sostanzialmente quello di sempre. Però con la riforma sarà introdotto l’insegnamento di una lingua straniera per l’intero quinquennio.
-Liceo scientifico – Oltre al normale indirizzo scientifico le scuole potranno attivare l’opzione scientifico tecnologica che consentirà l’approfondimento della conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici, anche attraverso esemplificazioni operative.
Liceo linguistico – Prevederà l’insegnamento di tre lingue straniere. Dalla terza liceo un insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera e dalla quarta liceo un secondo insegnamento sarà impartito in lingua straniera.
-Liceo musicale e coreutica – Sarà articolato nelle due sezioni musicale e coreutica. Inizialmente saranno istituite 40 sezioni musicali e 10 coreutiche e potranno essere attivati in collaborazione con i conservatori e le accademie di danza per le materie di loro competenza.
-Liceo delle scienze umane – Si tratta di una novità, che sostituisce il liceo sociopsicopedagogico portando a regime le sperimentazioni avviate negli anni scorsi. Il piano di studi di questo indirizzo si basa sull’approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologica-storica. Ogni scuola potrà attivare l’opzione “sezione economico-sociale” in cui saranno approfonditi i nessi e le interazioni fra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche.
Il latino sarà presente come insegnamento obbligatorio nei Licei Classico, Scientifico, Linguistico e delle Scienze umane, e facoltativo negli altri licei.

Tutti i Licei dovranno prevedere 27 ore settimanali nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel quinto anno, a eccezione del classico (31 ore negli ultimi tre anni) per preservare le caratteristiche rafforzando la lingua straniera, dell’artistico (massimo 35), musicale e coreutico (32).

(LG-FF)

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