Costi Sicurezza lavoro: oltre due Euro guadagnati per un euro investito !

Convegno mondiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro: i risultati di una ricerca dell’Issa (300 aziende di 15 paesi) dimostrano che investire in prevenzione garantisce un ritorno economico vantaggioso su tutti i fronti: produttivo, di immagine, alla soddisfazione del personale, alla efficienza sul lavoro

Costi Sicurezza lavoro: oltre due Euro guadagnati per un euro investito !

I risultati di una ricerca dell’Issa che ha coinvolto 300 aziende di 15 paesi del mondo dimostrano – cifre alla mano – che investire in prevenzione garantisce un ritorno economico vantaggioso su tutti i fronti: da quello produttivo a quello d’immagine, dalla soddisfazione del personale alla sua efficienza sul lavoro

I dati presentati durante il Convegno mondiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro, a Istambul.

Non è solo un semplice slogan “di civiltà”, ma una verità comprovata dai numeri: investire in prevenzione conviene.
E’ quanto emerso dalla ricerca europea “The return on prevention: calculating the costs and benefits of investments in occupational safety and health in companies”, realizzata dall’Issa e presentata, a Istanbul, dal segretario generale, Hans-Horst Konkolewsky, in occasione del recente Convegno mondiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro, organizzato da Ilo e Issa, in collaborazione col ministero del Lavoro e della sicurezza sociale della Turchia.

Per un euro investito oltre due guadagnati. Lo studio – che ha monitorato un totale di 300 aziende di quindici paesi in tutto il mondo (Australia, Austria, Azerbaijan, Canada, Czech Republic, Germany, Cina, Romania, Federazione Russa, Singapore, Svezia, Svizzera, Turchia, Usa, Vietnam) – ha rilevato come ogni euro speso in prevenzione garantisca un ritorno economico (il cosiddetto Rop, acronimo che sta per “return on prevention”) decisamente superiore, pari in media a 2,2 euro. Dunque, il rapporto costi/benefici non solo è assolutamente positivo, ma addirittura vantaggioso. Analizzando alcune singole voci, inoltre, le variazioni sono ancora più sensibili: la ricerca ha stimato, infatti, che la sorveglianza sanitaria e i check-up hanno un Rop di 7,6 (un euro, di fatto, ne frutta 7,6) e la formazione un Rop di 4,5.

Naturalmente sono dati da “maneggiare con cautela”.
A precisarlo sono gli stessi autori della ricerca.

Dipendenti più motivati e “ritorni” per l’immagine aziendale. Il campione monitorato ha sottolineato come l’investimento in prevenzione si rifletta, in particolare, su un miglioramento in termini di immagine dell’azienda e della motivazione e della soddisfazione dei dipendenti.

Dalla gestione dei magazzini all’innovazione: tutto migliora.
In generale, la prevenzione si riflette positivamente in tutti gli ambiti di un impresa: in una scala di valori 1-6 per esempio, il ritorno sulla produzione è di 5,24, sui trasporti di 4,92, sulla gestione del magazzino di 4,74, sulla pianificazione di 4,60. Ugualmente sensibili i miglioramenti della qualità del lavoro dei dipendenti, con effetti sostanziali sulle riduzioni dei rischi (5,08 su una scala 1/6 dove 1 è pari a “nessun effetto” e 6 a “effetto molto forte”), delle violazioni delle leggi sulla sicurezza (5,04), del numero di incidenti (4,98), delle interruzioni sul lavoro (4,35) e, viceversa, con conseguenti miglioramenti della qualità produttiva (3,99), dell’innovazione (4,19), della soddisfazione del cliente (4,15), della cultura d’impresa (4,75) e con una generale migliore sensibilizzazione ai rischi (5,05).

Sempre vantaggioso il rapporto costi/benefici.

Fonte: INAIL

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