Sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 del 25 maggio 2007 è pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2007 sulla Costituzione del Tavolo permanente per la semplificazione .
Facendo seguito al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 settembre 2006 di costituzione del Comitato interministeriale per lindirizzo e la guida strategica delle politiche di semplificazione e di qualità della regolazione, ed in particolare larticolo 5 del decreto stesso è stato costituito il Tavolo per la semplificazione composto dai rappresentanti delle categorie produttive e delle associazioni di utenti e consumatori, nonché dai rappresentanti dei Ministeri, della conferenza dei presidenti delle Regioni, dellANCI, dellUPI e dellUNICEM.
Il Tavolo costituisce una sede stabile di consultazione con le categorie produttive, le associazioni di utenti e consumatori, le regioni, le province, i comuni e le Comunità montane.
Il Tavolo si articola, oltre che nella sede plenaria, in due sezioni semplici, rispettivamente per le questioni riguardanti le regioni e le autonomie locali, e per quelle concernenti le categorie produttive e le associazioni dei consumatori.
La sezione per le questioni riguardanti le regioni e le autonomie locali svolge funzioni di indirizzo, di coordinamento e, ove necessario, di impulso, nelle politiche della semplificazione, del riassetto e della qualità della regolazione, per quanto attiene alle regioni ed agli enti locali. Tale sezione v iene anche consultata in merito alle questioni relative allattuazione del Titolo V della Costituzione in materia di semplificazione, al fine di garantire un processo di semplificazione partecipato, che metta in comune le risorse e le capacità di tutti i soggetti interessati. Essa può essere incaricata di svolgere funzioni istruttorie per le definizione di intese e accordi, da sancire in sede di conferenza unificata, relativamente alla semplificazione.
La sezione per le questioni concernenti le categorie produttive e le associazioni dei consumatori ha la finalità di garantire unefficace azione di consultazione e raccordo tra il comitato ed i soggetti rappresentativi degli interessi della società civile.
Il Tavolo è presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri Presidente della Conferenza Unificata che può delegare le relative funzioni al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali.
Il Tavolo costituisce una sede stabile di consultazione con le categorie produttive, le associazioni di utenti e consumatori, le regioni, le province, i comuni e le Comunità montane.
Il Tavolo si articola, oltre che nella sede plenaria, in due sezioni semplici, rispettivamente per le questioni riguardanti le regioni e le autonomie locali, e per quelle concernenti le categorie produttive e le associazioni dei consumatori.
La sezione per le questioni riguardanti le regioni e le autonomie locali svolge funzioni di indirizzo, di coordinamento e, ove necessario, di impulso, nelle politiche della semplificazione, del riassetto e della qualità della regolazione, per quanto attiene alle regioni ed agli enti locali. Tale sezione v iene anche consultata in merito alle questioni relative allattuazione del Titolo V della Costituzione in materia di semplificazione, al fine di garantire un processo di semplificazione partecipato, che metta in comune le risorse e le capacità di tutti i soggetti interessati. Essa può essere incaricata di svolgere funzioni istruttorie per le definizione di intese e accordi, da sancire in sede di conferenza unificata, relativamente alla semplificazione.
La sezione per le questioni concernenti le categorie produttive e le associazioni dei consumatori ha la finalità di garantire unefficace azione di consultazione e raccordo tra il comitato ed i soggetti rappresentativi degli interessi della società civile.
Il Tavolo è presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri Presidente della Conferenza Unificata che può delegare le relative funzioni al Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali.
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