Crisi: in un anno 1.000.000 di disoccupati in più ed è boom di CIG

Il Presidente INPS, Antonio Mastrapasqua, ha presentato la Relazione INPS dal quale emergono dati critici: 984.286 le domande di disoccupazione le domande liquidate dall’INPS in un anno, con un incremento del 52,2%. Nel 2010 gli aventi diritto alla pensione di anzianità saranno in aumento rispetto al 2009 (+49%). Bene i conti dell’ente e meno uscite per 4 miliardi.

Sono quasi un milione (984.286) le domande di disoccupazione le domande liquidate dall’ INPS in un anno, tra l’inizio di agosto 2008 e la fine di luglio 2009, con un incremento del 52,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Dato che si lega al boom di ore di Cassa integrazione guadagni che in un anno, dal primo settembre 2008 al 31 agosto 2009, hanno superato quota 615,5 milioni ( 615.554.896) mettendo a segno un aumento complessivo del 222,3%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Sono questi i dati critici che emergono dalla relazione del presidente e commissario straordinario dell’ INPS, Antonio Mastrapasqua, in occasione della presentazione dell’attività e dei risultati dell’Istituto di previdenza a un anno dalla sua nomina.
Cifre che fanno capire quanto la crisi abbia profondamente inciso sull’economia del Paese.
Nel totale la Cassa Integrazione Ordinaria (CIGO) ha registrato un incremento del 409,4% ( 408.919.363 ore), mentre la Cassa integrazione straordinaria è balzata dell’ 86,7%, a 206.635.533 ore.

“La sfavorevole congiuntura economica che il Paese ha dovuto affrontare in questi mesi – si legge nella relazione – ha riversato sulle casse e sugli uffici dell’INPS la responsabilità di sostenere i lavoratori in difficoltà.
Le ore autorizzate per i trattamenti di integrazione salariale hanno subito un massiccio incremento”.
Nel 2010, ha fatto sapere Mastrapasqua, gli aventi diritto alla pensione di anzianità saranno in aumento rispetto al 2009.
Nel bilancio revisionale, l’INPS stima infatti che le persone con i requisiti saranno 176 mila , a fronte dei 118 mila del 2009, con un incremento su base annua pari al 49%.
Da settembre 2008 a settembre 2009 l’ INPS ha messo a segno “una serie di innovazioni organizzative che hanno prodotto effetti sensibili sui conti dell’Istituto”. Sintetizzando le principali performance, si registrano nel periodo, maggiori entrate e minori uscite che sommate “ sfiorano i 4 miliardi di euro”, con un risultato che per l’ esattezza supera i 3,788 miliardi . Tra le maggiori entrate, ha sottolineato il presidente dell’ INPS, si contano in particolare 3,192 miliardi derivanti dagli incassi per recupero crediti, che hanno segnato un +12,4% rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente.

“Il bilancio previsionale 2010 prevede un risultato di esercizio positivo per 3 miliardi di euro e un avanzo finanziario superiore a 4,5 miliardi”, ha detto Mastrapasqua, sottolineando che “i numeri potranno essere migliorati”. Considerando che il bilancio “è stato elaborato sulla base del Dpef, a sua volta già migliorato dalla Finanziaria 2010”.
Anche il 2010 , ha aggiunto, ” offrre spunti di tranquillità e serenità al sistema previdenziale italiano”.
Per il 2010, inoltre, è previsto un incremento delle uscite pari a sei miliardi di euro (231 miliardi la spesa complessiva per pensioni e assistenza) di cui il 50% destinati agli aumenti perequativi del monte pensioni e l’altro 50% al sistema degli ammortizzatori sociali.

Nonostante i maggiori esborsi, ha sottolineato , chiudiamo in utile anche il 2010.

(LG-Pa-Ra)

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