Secondo lo studio della CGIL la CIGO si è attestata, nel mese di luglio, a quota 27.753.211 di ore autorizzate. Mentre se si prende in considerazione il periodo gennaio-luglio si arriva ad un totale di 240.789.450 ore, il 25,27% di ore in meno rispetto allo stesso periodo dellanno precedente. La CGIS, rispetto al periodo gennaio-giugno 2009, è aumentata del 216,48% arrivando dallinizio del 2010 a 320.032.866 ore. I settori con aumenti maggiori sono, il settore metallurgico a +760,44%, il settore del legno +519,57%, il settore meccanico +369%, il settore delledilizia +564,24%, il settore del commercio + 225,29%: Stesso andamento anche per la CIDG il cui impiego continua a crescere con forza, aumentando sullo stesso periodo del 2009 del 414%, per un totale di 189.061.933 ore.
E Vincenzo Scudiere, Segretario Confederale della CGIL, a commentare i dati di luglio della CIG spiegando che confermano i timori che da tempo segnaliamo e che non trovano nel governo un interlocutore attento alla crisi soprattutto riferita alle ricadute negative. Anche in presenza di segnali timidi e contraddittori di ripresa aggiunge Scudiere non si può sottovalutare che lincremento di luglio di CIGS e CIG in deroga confermano il segnale dallarme più volte lanciato della CGIL.E sempre più evidente secondo il dirigente sindacale che senza interventi strutturali di sostegno il futuro può riservare pur in presenza di segnali positivi, un aumento preoccupante della disoccupazione. Per questo insistiamo conclude Scudiere sulla necessità di misure che aiutino lavoratori e imprese.
I lavoratori coinvolti nei processi di Cassa integrazione a zero ore, sempre secondo quanto emerge dalle analisi della CGIL, sono 669.540, di cui 168.805 in CIDG. Tutto questo corrisponde, spiega il dipartimento Settori produttivi della CGIL a conclusione del suo studio, a una situazione economica e sociale sempre più insostenibile, per milioni di lavoratori, cassintegrati e precari, per i quali continuano ad essere previste coperture economiche irrisorie, mentre molti lavoratori continuano a restare senza sostegni.
Nel corso del 2010, in questi primi sette mesi, i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG hanno perso nel loro reddito già oltre 2.875.517.678 euro, mentre la perdita per un singolo lavoratore a zero ore è stata di oltre 4.000 ore. E sempre più evidente su chi pesa la crisi e chi ne sopporta il carico maggiore, ora aggravato anche dai riflessi della manovra economica del governo.
(LG-FF)