Criteri per la digitalizzazione delle reti televisive terrestri.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2009 è pubblicato il Decreto 7 aprile 2009 dell’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni concernente i “Criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive terrestri. (Deliberazione n. 181/09/CONS.)”.

Richiamandosi al decreto-legge 8 aprile 2008,n. 59, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenze della Corte di Giustizia delle Comunità europee, convertito con modificazioni nella legge 6 giugno 2008, n. 101 e tenendo conto della delibera n. 435/01/CONS recante “Approvazione del regolamento relativo alla radiodiffusione terrestre in tecnica digitale”, pubblicata nel S.O. n. 259 della Gazzetta Ufficiale del 6 dicembre 2001, n. 284 e le successive modificazioni ed integrazioni introdotte dalla delibera n. 266/06/CONS, recante la disciplina della fase di avvio delle trasmissioni digitali terrestri verso terminali mobili, e della delibera n. 109/07/CONS, recante la disciplina della cessione del quaranta per cento della capacità trasmissiva delle reti digitali terrestri, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha adottato, con il presente decreto, i “Criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive terrestri” riportati riportati nell’allegato A alla presente delibera, di cui forma parte integrante e sostanziale, sulla base dei quali darà corso agli adempimenti di propria competenza in materia di procedure per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze.

Sono abrogate le disposizioni della delibera n. 603/07/CONS del 21 novembre 2007 e della delibera n. 506/08/CONS del 29 luglio 2008 incompatibili con il presente provvedimento.

In Premessa al citato Allegato A della presente delibera si legge che:
“!. L’art.8-novis della legge 6 giugno 2008, n. 101, di conversione del decreto legge 8 aprile 2008, n. 59, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione delle sentenze della Corte di Giustizia delle Comunità europee, alla luce delle censure sollevate dalla Commissione europea in materia di gestione delle radiofrequenze televisive con il parere motivato emesso nell’ambito della procedura di infrazione n. 2005/5086, ha modificato l’articolo15 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177.

I principali elementi della nuova legge sono:
a) la previsione del regime dell’autorizzazione generale, ai sensi dell’art. 25 del codice delle comunicazioni elettroniche di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 59 per l’attività di operatore di rete, anche nel periodo di transizione dalla tecnologia analogica alla tecnologia digitale terrestre, così confermando la relativa disciplina ai principi della direttiva 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002 e della direttiva 2002/77/CE della Commissione, del 16 settembre 2002,
b) la definizione di un calendario dello swich-off della televisione analogica per aree territoriali, ai fini di una progressiva digitalizzazione delle reti televisive da completare entro il 2012;
c) la definizione, da parte dell’Agcom, delle procedure per l’assegnazione dei diritti di uso delle frequenze per le reti televisive digitali, nel corso della progressiva attuazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze, secondo la deliberazione n. 603/07/CONS del 21 novembre 2007, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2007, e successive modificazioni e integrazioni, nel rispetto dei principi stabiliti dal diritto comunitario, basate su criteri obiettivi, proporzionati, trasparenti e non discriminatori.
Viene ricordato che, con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 novembre 2008, pubblicato nel S.O. n. 255 alla Gazzetta Ufficiale n. 273 del 21 novembre 2008, è stato, altresì, approvato il nuovo Piano nazionale di ripartizione delle frequenze che riserva al servizio di radiodiffusione televisiva le bande VHF-III, UHF-IV e UHF-V, in base al quale il numero delle frequenze, a seguito della nuova canalizzazione della banda VHF-III, è pari a 56, di cui 8 in banda VHF-III e 48 in banda UHF-IV e V.

(LG-FF)

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