(quasi tutto e – almeno per ora sono state rinviate molte disposizioni peggiorative, che potrebbero però ritornare tramite decreti/accordi delegati).
Il Governo ha approvato due provvedimenti:
– un decreto-legge cd. “fare“ nel Consiglio dei Ministri n. 9 del 17.6.2013)
e
– un Disegno di legge cd “Semplificazioni“ nel Consiglio dei Ministri n. 10 del 19.6.2013
I testi NON sono ancora ufficiali ma grazie anche alle proposte CIIP, del DDL 462 Camera e all’Appello-Denuncia di Ambiente e Lavoro contro le modifiche peggiorative, il Governo ha inserito (quasi) tutte le modifiche al D.Lgs. 81/2008:
– o in provvedimenti NON immediatamente vigenti (con rinvio a successive approvazioni d’intesa con le Regioni e il Parlamento)
oppure
– in disegni di legge.
Purtroppo alcuni provvedimenti potrebbero essere esecutivi dopo la pubblicazione sulla G.U e, tra essi:
– la modifica al DUVRI (art. 26 del T.U.), con ricorso a un cd “incaricato”
– la modifiche al DPR 1124/1965, con abrogazione Art. 54 e gravi modifiche all’art. 56 (cd “Testo Unico Infortuni sul lavoro”)
– la mancata diretta denuncia degli infortuni all’A.G. (e quindi alle ASL);
– la possibilità di consultare i RLS anche solo in via telematica (modifica obbligo art. 18);
– notifiche costruzioni/modifiche edifici (alle ASL e altre P.A.).
Inoltre, tra i provvedimenti delegati a successivi decreti o Accordi in Conferenza Stato-Regioni, sono previsti:
– individuazione di settori a basso rischio infortunistico, per i quali potrebbero essere decise riduzione di obblighi (confondendo i rischi infortunistici di settore con quelli aziendali e soprattutto con la differenza tra infortuni e insorgenza di Malattie professionali ! che sono aspetti totalmente diversi, come dichiariamo da anni);
– possibilità di “attestare” la valutazione dei rischi (art. 17, 28 e 29) nei settori a basso rischio infortunistico (è il ritorno dell’a “autocertificazione” contestata dall’UE?);
– modifica degli obblighi minimi di formazione sotto le 50 giorni/anno per alcuni settori a basso rischio infortunistico;
– modelli semplificati per il POS.
Infine il “Decreto fare” contiene ulteriori provvedimenti (che saranno da valutare con attenzione) su:
– prevenzione incendi;
– materia ambientale;
– beni culturali.
Per cui >proseguiremo le ns. iniziative nei successivi passaggi in Parlamento e in Conferenza Stato-Regioni.
Le nostre proposte sono note e pubbliche (vedi link):
– Proposte DDL 462/Camera Deputati
– Proposte CIIP (24.10.2012).
Inoltre occorrerà verificare il prossimo Decreto “Lavoro”, annunciato nel CdM di venerdì 21 giugno pv.
Vi terremo informati.