Decreto Legislativo 81/2008 e Regolamento REACH

Pubblichiamo un approfondimento che, a partire da una ricognizione delle prescrizioni contenute nel Regolamento REACH e degli obblighi di fabbricanti, importatori e utilizzatori a valle, affronta il tema della valutazione del rischio chimico ai sensi del D.Lgs.81/08 in relazione agli scenari di esposizione. A cura di Franco Rossi.

Decreto Legislativo 81/2008 e Regolamento REACH

1-REACH e Scenario d’Esposizione
Il “Regolamento (CE) n.1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un’Agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE” è stato emanato il 30.12.2006 (GU L 396). Come tutti i Regolamenti CE, è diventato subito obbligatorio ed operativo anche in Italia.
Una delle principali prescrizioni del REACH consiste nella registrazione delle sostanze chimiche. Questo significa che i fabbricanti o gli importatore di una sostanza, se fabbricano/importano la sostanza in quantitativi pari o superiori a 1 tonnellata all’anno, debbono provvedere alla registrazione della sostanza stessa ossia debbono inviare all’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) una serie di informazioni compresi i pericoli e l’esposizione prevista relativamente all’uso della sostanza…..

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