Direttiva PCM sull’emergenza connesse a fenomeni idrogeologici e idraulici

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 240 del 15 ottobre 2007 è pubblicata la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 ottobre 2007 riguardante gli “Indirizzi operativi per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici e idraulici”.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 240 del 15 ottobre 2007 è pubblicata la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 ottobre 2007 riguardante gli “Indirizzi operativi per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici e idraulici”.

La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri è indirizzata a tutti coloro che istituzionalmente sono tenuti ad applicare le norme riguardanti la tutela del territorio nazionale da fenomeni idrogeologici e idraulici (Presidenti di Regioni, Prefetti, Sindaci, ecc.).
Nella direttiva si scrive che “come più volte sottolineato e verificato anche dal Gruppo tecnico scientifico per le previsioni meteorologiche mensili e stagionali istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è in atto la tendenza al manifestarsi, negli ultimi anni, di eventi meteoclimatici per diversi aspetti anomali rispetto alla norma comunemente percepita e generalmente assunta a riferimento certo.
Le previsioni per la prossima stagione autunnale sembrano confermare tale andamento.
Infatti, al prolungarsi tardivo del fenomeno degli incendi boschivi ed all’accentuarsi della crisi nel settore idropotabile, si è recentemente associato il rapido susseguirsi di fenomeni temporaleschi intensi ed accompagnati da repentini allagamenti e frane che, ancorché localizzati, sono stati comunque causa di disagi per la popolazione e di notevoli danni materiali e infrastrutturali”.
La Direttiva, pertanto, invita a tal fine ad “essere verificata e, ove del caso, assicurata la disponibilità di procedure di allertamento tali da porre i sindaci in grado di garantire la pronta attuazione della pianificazione d’emergenza adottata che, fra l’altro, dovrà prevedere una tempestiva ed adeguata informazione della popolazione anche relativamente ai comportamenti da seguire, nonché la costituzione e l’ attivazione dei presidi territoriali, ineludibile strumento di vigilanza sul territorio e di intervento tecnico così da poter fronteggiare le situazioni di criticità ordinaria conseguenti a fasi temporalesche intense, ancor oggi di difficile prevedibilità”.
Il Dipartimento della protezione civile assicurerà ogni dovuta collaborazione ed assistenza nelle forme ritenute più opportune per garantire la compiuta attuazione di quanto contenuto negli indirizzi operativi della direttiva.

(RMP)

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