Diritto di assemblea dei lavoratori durante l’orario di lavoro: sentenza Cassazione Lavoro

Con la sentenza n. 16596 del 16 luglio 2009, la Cassazione Civile – Sezione Lavoro si è pronunciata sul contenuto e le possibili modalità di esplicazione del diritto dei lavoratori di riunirsi in assemblea durante l’orario di lavoro nei limiti delle dieci ore annue retribuite

In tema di diritto di riunirsi in assemblea durante l’orario di lavoro nei limiti delle dieci ore annue retribuite e, correlativamente, in tema di diritto delle organizzazioni sindacali di indire l’assemblea nei limiti fissati dall’accordo interconfederale 20 dicembre 1993, il monte ore retribuite va riferito alla generalità dei lavoratori, destinatari dell’invito all’assemblea e il diritto di assemblea retribuita viene consumato dalla mera possibilità di partecipazione, a prescindere dal fatto che il singolo lavoratore vi partecipi o meno. La Suprema Corte ha escluso, inoltre, la manifesta infondatezza della questione di legittimità per violazione dei principi di uguaglianza, ragionevolezza, tutela sindacale e tutela dei lavoratori, attesa la rilevanza, ai fini della normativa de qua, del diritto all’assemblea retribuita e non già del diritto all’assemblea; in base al rilievo che la regolamentazione negoziale con accordi intersindacali ovvero una ripartizione concordata possa evitare le ricadute del criterio della prevenzione a scapito delle RSA meno sollecite nel convocare le assemblee; infine, per la considerazione che ai principi asseritamente violati vanno giustapposti la tutela della proprietà e il diritto di impresa.

AG

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