Sulla Gazzetta Ufficiale dellUE L 330/31 del 28 novembre 2006 è pubblicata la Raccomandazione della Commissione 2006/851/Euratom del 24 ottobre 2006 concernente la gestione delle risorse finanziarie destinate alla disattivazione di installazioni nucleari e alla gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
La Raccomandazione citata, ricorda, innanzitutto, che il capo 3 del Trattato istituisce nella Comunità norme fondamentali relative alla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori e della popolazione contro i pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti e che tali radiazioni possono avere conseguenze , oltre il ciclo di vita delle installazioni nucleari e al di là delle frontiere nazionali.
Conseguentemente il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno sottolineato la necessità che gli Stati membri assicurino che adeguate risorse finanziarie per lo smantellamento degli impianti e le attività di gestione dei rifiuti, che sono soggette ad audit negli Stati membri, siano effettivamente disponibili per lo scopo per il quale sono state previste e siano gestite in modo trasparente, evitando in tal modo gli ostacoli a unequa concorrenza nel mercato energetico.
La Commissione europea ha anche osservato che limportanza di assicurare che i fondi costituitosi per lo smantellamento di impianti e le attività di gestione dei rifiuti, che si riferiscono al trattato Euratom, siano gestiti in modo trasparente e utilizzati unicamente per detto scopo. In questo contesto essa intende , nellambito delle competenze che le sono attribuite dal trattato Euratom, pubblicare una relazione annuale sullimpiego dei fondi per lo smantellamento degli impianti e la gestione dei rifiuti.
Con la presente Raccomandazione, la Commissione non introduce deroghe alle norme applicabili agli aiuti di Stato e che in questo contesto lintervento dello Stato riguarda le materie le materie contemplate dal trattato che istituisce la Comunità europea dellenergia atomica e deve, pertanto, essere valutato in questi termini.
Dunque, lobiettivo della presente Raccomandazione sono definiti al conseguimento della sicurezza, proponendo misure volte a garantire la disponibilità a tempo debito di risorse finanziarie adeguate per tutte le attività di disattivazione di installazioni nucleari e per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
Conseguentemente il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno sottolineato la necessità che gli Stati membri assicurino che adeguate risorse finanziarie per lo smantellamento degli impianti e le attività di gestione dei rifiuti, che sono soggette ad audit negli Stati membri, siano effettivamente disponibili per lo scopo per il quale sono state previste e siano gestite in modo trasparente, evitando in tal modo gli ostacoli a unequa concorrenza nel mercato energetico.
La Commissione europea ha anche osservato che limportanza di assicurare che i fondi costituitosi per lo smantellamento di impianti e le attività di gestione dei rifiuti, che si riferiscono al trattato Euratom, siano gestiti in modo trasparente e utilizzati unicamente per detto scopo. In questo contesto essa intende , nellambito delle competenze che le sono attribuite dal trattato Euratom, pubblicare una relazione annuale sullimpiego dei fondi per lo smantellamento degli impianti e la gestione dei rifiuti.
Con la presente Raccomandazione, la Commissione non introduce deroghe alle norme applicabili agli aiuti di Stato e che in questo contesto lintervento dello Stato riguarda le materie le materie contemplate dal trattato che istituisce la Comunità europea dellenergia atomica e deve, pertanto, essere valutato in questi termini.
Dunque, lobiettivo della presente Raccomandazione sono definiti al conseguimento della sicurezza, proponendo misure volte a garantire la disponibilità a tempo debito di risorse finanziarie adeguate per tutte le attività di disattivazione di installazioni nucleari e per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
Fonte: Eur-Lex
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