Dispositivi di Protezione Individuale, le norme UNI EN ISO 20349-1 e UNI EN ISO 20349-2 trattano la sicurezza delle calzature

Recepite in lingua italiana dalla Commissione Sicurezza le norme UNI EN ISO 20349-1:2021 “Dispositivi di protezione individuale – Calzature di protezione contro i rischi presenti nelle fonderie e nelle operazioni di saldatura – Parte 1: Requisiti e metodo di prova per la protezione contro i rischi presenti nelle fonderie” e UNI EN ISO 20349-2:2021 “Dispositivi di protezione individuale – Calzature di protezione contro i rischi presenti nelle fonderie e nelle operazioni di saldatura – Parte 2: Requisiti e metodi di prova per la protezione contro i rischi presenti nelle operazioni di saldatura e nei procedimenti connessi”.

 

La sicurezza sul lavoro passa anche attraverso i giusti dispositivi. Casco, guanti e scarpe da lavoro possono davvero fare la differenza ed evitare un infortunio, per questo la normazione ha da sempre a cuore queste tematiche. La Commissione Sicurezza infatti ha recentemente recepito anche in lingua italiana due norme a tema: la EN ISO 20349 parti 1 e 2.

La norma UNI EN ISO 20349-1:2021 “Dispositivi di protezione individuale – Calzature di protezione contro i rischi presenti nelle fonderie e nelle operazioni di saldatura – Parte 1: Requisiti e metodo di prova per la protezione contro i rischi presenti nelle fonderie” specifica i requisiti e i metodi di prova per le calzature che proteggono gli utilizzatori contro i rischi presenti nelle fonderie.

Le calzature conformi offrono anche altre protezioni come definite nella ISO 20345. Le ghette sopra gli stivali e gli indumenti destinati a proteggere i piedi e le gambe dal metallo fuso sono trattati nella ISO 11612.

In ogni caso questa parte 1 della norma prevede l’uso di sostanze e/o procedure che possono essere dannose per la salute, nel caso non siano prese le dovute precauzioni. Inoltre, si riferisce solo all’idoneità tecnica e non esonera l’utilizzatore dagli obblighi di legge in materia di salute e sicurezza in nessuna fase. Al suo interno sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

  1. ISO 17227 Leather – Physical and mechanical tests – Determination of dry heat resistance of leather;
  2. ISO 20344 Personal protective equipment – Test methods for footwear;
  3. ISO 20345 Personal protective equipment – Safety footwear;
  4. EN 12477 Protective gloves for welders;
  5. EN 15090 Foot wear for firefighters.

La norma UNI EN ISO 20349-2:2021 “Dispositivi di protezione individuale – Calzature di protezione contro i rischi presenti nelle fonderie e nelle operazioni di saldatura – Parte 2: Requisiti e metodi di prova per la protezione contro i rischi presenti nelle operazioni di saldatura e nei procedimenti connessi” specifica i requisiti e i metodi di prova per le calzature che proteggono gli utilizzatori contro i rischi presenti nelle operazioni di saldatura e nei procedimenti connessi. Anche per questa parte 2 le calzature conformi al documento offrono anche altre protezioni come definite nella ISO 20345.

Oltre alle precedenti norme sopra indicate, nella parte 2 vengono riportate:

  1. EN 348 Protective clothing – Determination of behaviour of materials on impact of small splashes of molten metal;
  2. EN 50321:1999 Electrical insulating foot wear for working on low voltage installations.

La norma affronta anche la classificazione delle calzature definendo due classi:

  • Classe I – Calzature di cuoio ed altri materiali, escluse le calzature interamente di gomma o le calzature interamente di materiale polimerico
  • Classe II – Calzature interamente di gomma (cioè interamente vulcanizzate) o interamente di materiale polimerico (cioè interamente formate)

Fonte: UNI

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