Disposizioni in materia di Passaporto ordinario

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 19 maggio 2010 è pubblicato il Decreto n. 303/13 del 23 marzo 2010 riguardante le Disposizioni in materia di passaporto ordinario emanato dal Ministro degli Affari Esteri.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 19 maggio 2010 è pubblicato il Decreto n. 303/13 del 23 marzo 2010 riguardante le Disposizioni in materia di passaporto ordinario emanato dal Ministro degli Affari Esteri.

Dal 19 maggio 2010 è in vigore il nuovo passaporto ordinario che si compone di 48 pagine, l’immagine, i dati di personalizzazione del titolare ed il numero di passaporto sono riportati a pagina 2.

Il numero di serie del passaporto è riportato in chiaro a pagina 1 in basso, al centro, sotto la parola “Passaporto” e a pagina 2 ( stampa orizzontale) in alto a destra, è composto da una sequenza alfanumerica di due lettere indicanti tipologia e serie del passaporto, seguite da sette numeri arabi. Lo stesso è riportato in perforazione nelle pagine del libretto a partire dalla pagina 3 e fino all’ ultima di copertina.Un film trasparente di sicurezza è applicato a caldo a protezione dei dati personali del titolare del passaporto, che vengono stampati con tecnica digitale.
Il testo impresso nelle pagine interne è nelle lingue ufficiali dell’ Unione europea secondo l’ ordine alfabetico abitualmente impiegato nei testi comunitari o in tre lingue laddove specificato, mentre il testo della copertina del passaporto è in lingua italiana.
Nella pagina 2 è riservato uno spazio destinato alla stampa digitale dell’ immagine del titolare del passaporto.
A protezione dei dati, dopo la personalizzazione, viene applicato un film trasparente di sicurezza con elementi olografici (foil olografico).
La pagina 3, invece, contiene informazioni aggiuntive dell’ intestatario del passaporto nelle tre lingue ( italiano, inglese e francese).
La pagina 46 contiene il simbolo dell’ Unione europea e, preceduto dal titolo “ Art.23 del Trattato sul funzionamento dell’ Unione europea ( ex art. 20 del Trattato CE)”, il testo dell’ art. 23 del Trattato sul funzionamento dell’ Unione europea (ex art. 20 del Trattato CE) con l’ indicazione del sito europeo relativo alla tutela consolare.
Nella copertina del passaporto è inserito un microprocessore (chip) con capacità minima di 80 Kb e di durata di almeno 10 anni. Nel chip sono memorizzate l’ immagine del volto, le impronte digitali del titolare e le informazioni già presenti sul supporto cartaceo, relative al passaporto ed al titolare, nonché i codici informatici per la protezione ed inalterabilità dei dati e le informazioni necessarie per renderne possibile la lettura agli organi di controllo.
Gli elementi biometrici contenuti nel chip potranno essere utilizzati solo al fine di verificare l’ autenticità del documento e l’ identità del titolare attraverso elementi comparativi direttamente disponibili quando la legge lo prevede.
I dati biometrici raccolti ai fini del rilascio del passaporto non saranno conservati in banche dati.
Per i minori recentemente ci sono già stati dei cambiamenti. Ora infatti il minore si deve dotare di un passaporto individuale. Pertanto non è più possibile per il genitore iscrivere il figlio minore sul proprio passaporto.
I passaporti in corso di validità restano utilizzati fino alla loro data di scadenza.
Sono stati abrogati i decreti del Ministro degli esteri del 4 giugno 2001 e del 23 giugno 2009,n.303/15.

/LG/Pa-Ro)

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