DM su Incentivi Impianti Fotovoltaici: il DM 5.5.2011 è in vigore dal 13.5.2011

Il Decreto Ministeriale 5 maggio 2011 (Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici), è pubblicato sulla G.U. n. 109 del 12 maggio 2011 ed è entrato in vigore il 13 maggio 2011

Il Decreto Ministeriale 5 maggio 2011 (Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici), è pubblicato sulla G.U. n. 109 del 12 maggio 2011 ed è entrato in vigore il 13 maggio 2011

Il decreto interministeriale, firmato il 5 maggio dai Ministri Romani e Prestigiacomo – stabilisce i criteri per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici e lo sviluppo di tecnologie innovative per la conversione fotovoltaica.

Il nuovo sistema si applica agli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio in data successiva al 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre 2016, per un obiettivo indicativo di potenza installata a livello nazionale di circa 23.000 MW, corrispondente ad un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi stimabile tra 6 e 7 miliardi di euro.

Il regime di sostegno è assicurato secondo obiettivi indicativi di progressione temporale della potenza installata coerenti con previsioni annuali di spesa.
Possono beneficiare delle tariffe incentivanti:
a) le persone fisiche;
b) le persone giuridiche;
c) i soggetti pubblici;
d) i condomini di unità immobiliari ovvero di edifici.

La tariffa percepita viene determinata dal momento dell’entrata in esercizio dell’impianto, con la garanzia del rispetto dell’ iter di connessione da parte del gestore di rete, in conformità con i tempi e le relative sanzioni previste dall’ Autorità per l’ energia elettrica e il gas.
Con questo nuovo sistema si prevede di raggiungere la grid-parity – e cioè la competitività della tecnologia – già al 2017.
Il decreto prevede inoltre una serie di strumenti per rafforzare e potenziare la filiera industriale italiana nella produzione di impiantio fotovoltaici, quali:

– premialità per le installazioni finalizzate alla sostituzione di amianto, per la realizzazione di impianti in aree da bonificate o soggette a recupero ambientale, per i moduli su barriere fonoassorbenti.

– vantaggio dei consumatori e della qualità del Made in Italy, vengono inoltre introdotti determinati requisiti di garanzia, efficienza e innovazione degli impianti, al rispetto dei quali sono previsti livelli di incentivazione più elevati.

Vai al testo completo del DM.

(Red)

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