Donne e lavoro: una sicurezza da favola – Premi INAIL-Umbria

C’era una volta… la sicurezza.
Premiate dallINAIL Umbria le favole più belle: raccontare la realtà del lavoro attraverso il genere letterario di Fedro e dei fratelli Grimm.

8 marzo 2012: C’era una volta… la sicurezza.

Premiate dallINAIL Umbria le favole più belle: raccontare la realtà del lavoro attraverso il genere letterario di Fedro e dei fratelli Grimm.

Grande successo dell’iniziativa, con oltre 190 partecipanti.

PERUGIA – In 192 da tutta Italia hanno partecipato al concorso “Umbria donne e lavoro: una sicurezza da favola”, promosso da INAIL Umbria.

Giunto alla settima edizione, il concorso – che negli anni ha focalizzato sulle diverse forme espressive spaziando dalla letteratura alla pittura, dal fumetto alla fotografia – chiedeva alle concorrenti di proporre una loro favola, “per un nuovo confronto sulle tematiche del mondo del lavoro, con particolare attenzione alla sicurezza e prevenzione degli infortuni”.
E la risposta è stata generosa e attenta.

I nomi delle vincitrici per la “favole illustrate”:
1. “Lucidastella il Galatticante” di Tania Giacomello (Padova)
2. “La principessa che cuciva le borse” di Roberta Masci (Roma)
3. “L’albero di Fra’ Golino” di Nadia Ceccarelli (Civitavecchia).

Per la sezione “favole solo testo”:
1. “Cartuscella” di Linda Di Giacomo (Salerno)
2. “Mila e i lamponi” di Francesca Zazzera (Avezzano)
3. “Re Ben Fatto e Carolina” di Stefania Liccardo (Orvieto)

Menzione speciale alle opere:
– “La bambina che sognava di salire sulle impalcature” di Marianna Sauro (Verona)
– “Una favola per vivere. Il grillo parlante” di Maria Graziella Comanducci (Arezzo).

Le favole più votate via web sono state:
– “Le avventure di regolina” di Rosita Giulianelli (Perugia)
– “Sicurezza, la vera regina sei tu” di Paola Gottardo (Padova).

Per Alessandra Ligi, direttore della sede provinciale INAIL Perugia: “La mission dell’INAIL valore fondamentale del vivere quotidiano”.
“Una partecipazione così importante ci ha ancora una volta dato prova dei numerosi talenti nascosti e di come le tematiche affrontate stiano penetrando in profondità nel tessuto sociale, come valori fondamentali del vivere quotidiano
“.

(Red)

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