La disciplina delle acque, a livello europeo, è contenuta nella direttiva quadro sulle acque 2000/60 (Water frame work Directive – WFD) che ha come obiettivo quello di proteggere, migliorare e ripristinare lo stato di tutti i corpi idrici superficiali.
In altre parole, questo significa raggiungere, entro il 2015, la qualifica di buono stato per tutti i corpi idrici superficiali.
A livello europeo per avere informazioni su dati relativi alle acque è possibile consultare WISE che si propone come un “gateway” per le informazioni sulle questioni idriche europee.
Esso comprende una vasta gamma di dati e informazioni raccolti da istituzioni dell’Unione europea per servire diversi stakeholder.
A livello di Regione Toscana, invece possiamo trovare informazioni sulla qualità delle acque superficiali in Toscana nella Relazione sul “Monitoraggio delle acque” pubblicata da ARPAT nel luglio del 2013.
Per raggiungere gli obiettivi posti dall’Unione Europea è necessario che il carico inquinante generato dai sistemi insediativi venga ridotto il più possibile prima che gli scarichi finiscano nei corpi idrici.
Se cerchiamo informazioni sugli impianti di trattamento, sugli abitanti equivalenti ed altro ancora possiamo consultare le pagine dell’Agenzia Europea per l’ambiente dedicate agli impianti di trattamento reflui.
Le informazioni sono presentate in tabelle interattive, mappe e grafici, e possono essere scaricate e stampate.
Per avere, invece, informazioni sui depuratori di acque reflue presenti in Toscana, può essere consultata la pubblicazione ARPAT, uscita nel luglio u.s., “Depuratori di acque reflue urbane” che contiene i risultati dei controlli agli scarichi effettuati dall’Agenzia nel corso del 2012