DPEF: Errani le proposte del Governo non vanno nella direzione delle nostre richieste e convoca la Conferenza delle Regioni per il 17 giugno

Le proposte avanzateci dal governo non vanno nella direzione delle nostre richieste. Il Presidente Vasco Errani ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (in sessione straordinaria) per martedì 17 giugno 2008.
All’ordine del giorno la discussione in merito alla manovra finanziaria collegata al Documento di Programmazione Economico-Finanziaria, in vista del successivo incontro con il Governo.

Le proposte avanzateci dal governo – ha dichiarato Errani a Regioni.it – non vanno nella direzione delle nostre richieste. Partiamo con molti punti critici e negativi”, ribadendo che “le Regioni chiedono innanzitutto il rispetto dei patti gia’ contratti con il governo, a partire da quelli sulla sanita’ e sul trasporto pubblico locale: per noi e’ inaccettabile la mancata conferma del patto che ci consente di fare una programmazione triennale su questi settori.

E’ una “manovra triennale” imponente quella che il Sottosegretario Giuseppe Vegas ha presentato il 12 giugno, nel corso della Conferenza Unificata, a regioni ed enti locali. Un “pacchetto” da 13,1 miliardi a valere sul 2009 che si cumulerà alla manovra 2010 portando l’impatto a 20,2 miliardi per arrivare nel 2011 a complessivi 34,8 miliardi che serviranno, come già indicato a raggiungere il pareggio di bilancio.
Secondo le ipotesi prospettate i tagli a regioni, province e comuni potrebbero ammontare e 3,4 miliardi nel 2009, per arrivare nel 2010 a tagli per 5,2 miliardi e alla fine del triennio, nel 2011, i tagli complessivi dovrebbero essere di 9,2 miliardi.
A tutto ciò si aggiungerebbe un risparmio che dovrebbe pesare per un 1 miliardo sulla sanità, con un aumento progressivo di 1 ulteriore miliardo negli anni successivi.

(Red)

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