Edilizia scolastica: programma esecutivo di messa in sicurezza.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’elenco delle scuole destinatarie degli interventi di messa in sicurezza previsti dall’intesa tra ANCI e MIUR, l’Associazione dei comuni italiani ha invitato gli enti interessati assegnatari del contributo finanziario ad avviare quanto prima le procedure per la stipula di Convenzioni che consentiranno l’acquisizione diretta delle risorse assegnate dal primo programma stralcio.

Il finanziamento è concesso per gli interventi urgenti di messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali negli edifici scolastici.

Il primo piano di interventi ed il relativo riparto della somma stanziata –pari a poco più di 358 milioni di euro – è stato deliberato lo scorso 13 maggio dal CIPE,pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 215 del 14 settembre 2010.
E’stata così avviata la fase relativa alla redazione ed approvazione dei progetti, fondamentale per consentire il rapido avvio del programma. I rapporti tra il Ministero delle Infrastrutture, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ed Ente locale sono regolati da apposita Convenzione allegata alla delibera. E’data facoltà ai Comuni che non intendono procedere direttamente, di avvalersi del Provveditorato alle Opere Pubbliche per l’affidamento delle diverse attività tecnico-amministrative,riferite alla progettazione, all’affidamento dei lavori, alla direzione, nonché per tutte le attività e funzioni proprie di una stazione appaltante.

La capacità degli Enti –scrive in una lettera il segretario dell’Anci, Angelo Mughetti – di utilizzare le risorse assegnate e di realizzare gli interventi nel rispetto dei tempi previsti, sarà molto importante anche in previsione delle determinazioni che dovranno essere assunte per il riparto del secondo stralcio.
Al fine di agevolare le fasi di attuazione del programma e consentire di portare a compimento il maggior numero di interventi, il Ministero delle Infrastrutture, insieme ad ANCI e UPI, effettueranno il monitoraggio per valutare eventuali criticità ed apportare le modifiche necessarie.

(LG-FF)

Fonte: ANCI

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