Il gruppo scientifico raccomanda pertanto livelli minimi e massimi di energia per i lattanti (fino a un anno di età) rispettivamente di 60 kcal per 100 ml di latte artificiale e 70 kcal per 100 ml .
Le quantità proposte per grassi e carboidrati non differiscono in maniera significativa da quelle prescritte dai regolamenti attuali. Il gruppo scientifico propone tuttavia che il limite massimo per le proteine venga ridotto da 3g/100 kcal negli alimenti per lattanti e 3,5 g/100 kcal negli alimenti di proseguimento a 2,5 g/100 kcal in ambedue le categorie di alimenti a base di proteine del latte, e a 2,8 g/100 kcal in ambedue le categorie contenenti proteine isolate di soia oppure proteine idrolizzate. A motivazione di ciò gli esperti hanno addotto di non ritenere vi siano prove di un’esigenza fisiologica di assunzioni così elevate di proteine e che le assunzioni correnti di proteine sono ben al di sopra dei fabbisogni reali.
Per i micronutrienti il gruppo di esperti ha proposto livelli minimi, sottolineando che essi soddisfano le esigenze nutrizionali virtualmente di tutti i lattanti nati sani e a termine e che, da un punto di vista nutrizionale, non vi è alcuna necessità di superare tali quantitativi nei latti artificiali.
Altri importanti risultati contenuti nel parere:
– Il latte vaccino, il latte di capra e le proteine isolate di soia sono proteine sicure e adatte all’uso negli alimenti per lattanti e in quelli di proseguimento a base di proteine intatte. La sicurezza e idoneità di altre fonti di proteine e/o nuove tecnologie produttive devono essere valutate clinicamente prima del loro impiego.
– Anche la sicurezza e l’idoneità di ogni specifico alimento per lattanti e alimento di proseguimento che contenga idrolizzati proteici devono essere stabilite da una valutazione clinica da condurre sulla popolazione destinataria prima del loro impiego.
– Non vi è alcun bisogno di aggiungere acido arachidonico, acido eicosapentaenoico, oligosaccaridi non digeribili, probiotici o simbiotici, cromo, fluoro, taurina e nucleotidi negli alimenti per lattanti e negli alimenti di proseguimento.