Elenco europeo delle malattie professionali

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea L 238/28 del 25 settembre 2003 la Raccomandazione della Commissione del 19 settembre 2003.

Entro e non oltre il 31 dicembre 2006, gli Stati membri dell’ Unione Europea dovranno informare la Commissione circa le misure da adottate in merito alla Raccomandazione della Commissione stessa del 19 settembre 2003 – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea L 238/28 del 25 settembre 2003 – sul nuovo elenco europeo delle malattie professionali. La Raccomandazione n. C 2003/3297 del 19 settembre 2003, adottata su proposta della Commissaria Anna Diamantopoulou, attribuisce un’ importanza particolare alla prevenzione rafforzata delle malattie professionali, richiamandosi alla risoluzione del Consiglio, del 3 giugno 2002, sulla nuova strategia comunitaria per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro ( 2002-2006) che invita gli Stati membri a definire e attuare politiche di prevenzione coordinate, coerenti e adattate alle realtà nazionali ” fissando in questo contesto obiettivi misurabili a livello di riduzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, soprattutto nei settori di attività nei quali i tassi di incidenza sono superiori alla media”. La nuova Raccomandazione, con la quale viene sostituito l’ elenco europeo delle malattie professionali stabilito nella raccomandazione 90/396/CEE, suggerisce agli Stati membri dell’ Unione europea di introdurre al più presto nelle loro legislazioni il nuovo elenco europeo con il fine di migliorare e di sviluppare le varie misure di prevenzione, introducendo – fra l’ altro – il diritto all’ indennizzo per malattia professionale anche nel caso in cui il lavoratore soffra di un’ affezione non derivante dall’ elenco delle malattie di origine professionale accertata, ma di cui si possano determinare l’ origine e la natura professionale. Inoltre, la Raccomandazione invita ad istituire un sistema di raccolta di informazioni o di dati riguardanti l’ epidemiologia delle malattie di natura professionale e di promuovere la ricerca nel settore delle affezioni descritte nell’ allegato II della Raccomandazione stessa e per i disturbi di natura psicosociale legati al lavoro.

Fonte: Eur-Lex

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