Una tecnologia, quella del compostaggio di comunità, che presenta notevoli potenzialità anche per isole, piccole comunità, condomini e hotel. La frazione organica rappresenta attualmente circa il 30% dei rifiuti urbani, percentuale che sale al 50% se si considera unicamente la produzione domestica delle famiglie. Inoltre la sua raccolta non è supportata da un sistema tipo CONAI e, a causa dell’elevata frequenza di raccolta necessaria, rappresenta la prima voce di costo tra le varie tipologie di raccolta differenziata dopo la frazione non riciclabile, attestandosi intorno ai 220 euro a tonnellata, fino a raggiungere punte di 320 euro al Sud.
“Abbiamo di fronte a noi una sfida, la gestione sostenibile dei rifiuti, che richiede innovazione tecnologica, coordinamento e procedure standardizzate – dichiara Fabio Musmeci del Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali.