ENEA: puntare su trattamento locale dei rifiuti

L’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) propone di creare un’associazione italiana del compostaggio per promuovere e sostenere la diffusione del trattamento locale dei rifiuti.

ENEA sta esplorando la possibilità dei singoli territori di trattare i propri rifiuti – in particolare la frazione organica – attraverso il compostaggio domestico, locale e di comunità. Su questo fronte è già stata avviata una sperimentazione grazie al progetto ASTRO (Attività Sperimentale del Trattamento dell’Organico) finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), che vede l’impiego di compostatori di piccola taglia per il trattamento degli scarti alimentari della mensa e dello sfalcio di erba del Centro Ricerche ENEA Casaccia.

Una tecnologia, quella del compostaggio di comunità, che presenta notevoli potenzialità anche per isole, piccole comunità, condomini e hotel. La frazione organica rappresenta attualmente circa il 30% dei rifiuti urbani, percentuale che sale al 50% se si considera unicamente la produzione domestica delle famiglie. Inoltre la sua raccolta non è supportata da un sistema tipo CONAI e, a causa dell’elevata frequenza di raccolta necessaria, rappresenta la prima voce di costo tra le varie tipologie di raccolta differenziata dopo la frazione non riciclabile, attestandosi intorno ai 220 euro a tonnellata, fino a raggiungere punte di 320 euro al Sud.
“Abbiamo di fronte a noi una sfida, la gestione sostenibile dei rifiuti, che richiede innovazione tecnologica, coordinamento e procedure standardizzate – dichiara Fabio Musmeci del Dipartimento Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali.

Fonte: ENEA

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