ERASMUS : continuano le celebrazioni del 20° anniversario

A partire dallo scorso dicembre 2006, in tutta l’Unione europea sono iniziate le celebrazione del 20° anniversario del programma Erasmus che offre a molti studenti europei la possibilità di vivere per la prima volta in un paese straniero per trascorrervi un periodo di studio. L’Italia è uno dei paesi più attivi con 4 università tra le prime venti in Europa.

Da oltre due mesi in tutti gli Stati membri dell’Unione europea sono in corso le celebrazioni per il ventesimo anniversario del programma Erasmus, che ha assunto un ruolo trainante nella modernizzazione dei sistemi di istruzione superiore in Europa e del quale viene auspicato un ulteriore rafforzamento.
Secondo il Presidente della Commissione europea, Barroso, “Erasmus” è diventato qualcosa di più di un semplice programma di istruzione. Esso offre a molti studenti universitari la possibilità di vivere per la prima volta in un paese straniero ed è ormai considerato come un vero e proprio fenomeno socio culturale. E’un ottimo esempio dei risultati che si possono raggiungere nel campo dell’istruzione con un’azione coordinata europea, e fa ben sperare per il successo – ha dichiarato il presidente Barroso – “del neoproposto Istituto europeo di tecnologia che – come Erasmus 20 anni fa – è un concetto totalmente nuovo impostato sulla prospettiva che un’azione concertata a livello europeo produce un valore aggiunto maggiore della somma di singole iniziative, per quanto eccellenti esse siano”.
Per il Commissario europeo per l’istruzione e la formazione, Jan Figel, “Erasmus è stato e rimane un fattore chiave nell’internazionalizzazione e in qualche modo nella “europeizzazione” dei sistemi di istruzione superiore dell’UE. I mesi trascorsi all’estero costituiscono anche una svolta nella vita di migliaia di persone: nell’80% dei casi, i partecipanti sono i primi della loro famiglia a trascorrere un periodo di studio all’estero”.
Il Programma d’azione comunitario in materia di mobilità degli studenti, “Erasmus”, è stato adottato nel giugno1987, prendendo il nome da Erasmus da Rotterdam ( 1465-1536), filosofo, teologo e umanista. Avversario irriducibile del pensiero dogmatico in tutti gli ambiti del sapere, Erasmo visse e operò in numerosi paesi europei, alla ricerca di conoscenze, esperienze e cognizioni che si possono acquisire soltanto a contatto con altri paesi.
Il Programma Erasmus comprende un’ampia gamma di misure finalizzate a:
-sostenere le attività degli istituti d’istruzione superiore;
-promuovere la mobilità e gli scambi di docenti e studenti.
Ispirata ad una tradizione di mobilità che risale al Medioevo, l’azione Erasmus con le sue diverse attività s’iscrive d’ora innanzi nella politica di mobilità promossa dal c.d. Processo di Bologna volto a creare uno Spazio europeo dell’istruzione superiore entro il 2010.
Nell’ultimo ventennio ben più di un milione e mezzo di studenti – 60% dei quali donne – ha beneficiato di borse di studio Erasmus e la Commissione europea intende raggiungere entro il 2012 un totale di tre milioni.
Le celebrazioni per il programma Erasmus nel 2007 coincidono con quelle per il 50° anniversario dei Trattati di Roma. Il programma Erasmus spicca quale come uno degli esempi più concreti e popolari dei progressi compiuti in cinquant’anni di integrazione europea.
Per saperne di più, riportiamo nel link una breve nota della Commissione europea.

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