Etichette più chiare per i prodotti alimentari

Nella seduta del 16 maggio scorso, il Parlamento europeo ha adottato, a larghissima maggioranza, la relazione sul nuovo regolamento relativo alle indicazioni nutrizionali e sanitarie sui prodotti alimentari. Il provvedimento potrebbe entrare in vigore già entro la fine del 2006.

La Rappresentanza in Italia del Parlamento europeo, ha reso noto che nella seduta del 16 maggio scorso lo stesso Parlamento europeo ha adottato, a larga maggioranza, la Relazione dell’ europarlamentare Poli Bortone sul nuovo regolamento relativo lle indicazioni nutrizionali e sanitarie fornite sui prodotti alimentari.
In assenza di disposizioni specifiche a livello comunitario, la Commissione europea ha presentato nel 2003 una proposta di regolamento per armonizzare le norme relative alle indicazioni sui prodotti alimentari, tutelare la salute dei consumatori e uniformare le legislazioni nazionali, migliorando così la libera circolazione delle merci all’ interno dell’ Unione europea.
Il nuovo testo legislativo, che potrebbe entrare in vigore entro la fine del 2006, intende disciplinare tale questione, allo scopo di rendere più sicure e adeguate le etichette dei prodotti alimentari.

Con il termine “indicazione” si intende qualsiasi messaggio non obbligatorio, che “affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari caratteristiche”. Con “indicazione nutrizionale”, invece, si fa riferimento a qualsiasi indicazione che “affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali benefiche”. Con “indicazione sulla salute”, infine, si considera qualsiasi indicazione che “affermi, suggerisca o sottintenda l’esistenza di un rapporto tra una categoria di alimenti, un alimento o uno dei suoi componenti e la salute”. Le indicazioni sono descritte in un allegato del regolamento.

Nel corso dei negoziati, è stato stabilito che la Commissione decide sui “profili nutrizionali” specifici che le aziende avranno l’obbligo di indicare sui prodotti alimentari. A tal fine, la Commissione deve chiedere all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) di fornire, entro 12 mesi, un parere scientifico sulla necessità di stabilire profili per gli alimenti in generale e/o per categoria, la scelta e il dosaggio delle sostanze nutritive, la scelta di quantitativi/basi di riferimento e la fattibilità del sistema proposto.

Le indicazioni nutrizionali sono autorizzate anche se la quantità di una singola sostanza nutritiva risulta superiore al profilo nutrizionale, con l’obbligo di apporre la dicitura “Elevato contenuto di …”. Le bevande alcoliche che contengono più del 1,2% di alcol non possono recare indicazioni sulla salute.

La Commissione, inoltre, ha il compito di stilare un elenco contenente le indicazioni sulla salute, in base ad una dettagliata procedura di autorizzazione da parte delle autorità nazionali e dell’EFSA. La Commissione deve istituire e tenere aggiornato un registro comunitario delle indicazioni nutrizionali e sulla salute, che sarà accessibile al pubblico e che comprenderà anche un elenco delle indicazioni respinte e il motivo del rifiuto.

Per quanto riguarda il campo d’applicazione del nuovo regolamento, la relazione precisa che si estende alle indicazioni sull’etichettatura, alla presentazione e alla pubblicità dei prodotti alimentari finiti, oltre che a quelli destinati alla grande distribuzione: ristoranti, ospedali, mense, ecc… Le disposizioni nazionali vengono invece applicate ai prodotti non imballati, cioè a prodotti freschi quali: frutta, verdura e pane, venduti direttamente al consumatore, oppure imballati all’interno del punto vendita su richiesta dell’acquirente.

(LG)

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