EU-OSHA: chiusura campagna “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato”

L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha concluso la sua campagna biennale “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato” al vertice Ambienti di lavoro sani e sicuri 2015 a Bilbao, in Spagna. Oltre 300 delegati provenienti da tutta Europa hanno riflettuto sugli sforzi compiuti per sensibilizzare e gestire lo stress legato al lavoro e i rischi psicosociali a partire dall’avvio della campagna nell’aprile 2014.

Lo stress sul lavoro è il secondo problema di salute più frequente legato all’attività lavorativa in Europa. È responsabile di quasi la metà di tutti i giorni lavorativi persi, con un costo per l’economia europea di 136 miliardi di EUR ogni anno a causa della perdita di produttività, comprese le assenze per malattia. Nel quadro dell’attuale mandato dell’UE volto ad aumentare l’occupazione e la crescita, questo vertice ha riunito i principali professionisti della sicurezza e della salute sul lavoro (SSL) per discutere, stabilire relazioni e scambiarsi buone prassi di gestione dello stress nel luogo di lavoro raccolte nel corso della campagna.

Un messaggio fondamentale di tutta la campagna è stato che lo stress e i rischi psicosociali possono essere valutati e gestiti nello stesso modo sistematico di altri rischi legati al luogo di lavoro. “I partner della campagna biennale “Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato” hanno studiato, sperimentato e attuato nei luoghi di lavoro questo aspetto, svolgendo sondaggi tra i lavoratori per prendere il polso della situazione e avviando valutazioni dei rischi psicosociali. Erano convinti che i benefici per l’economia sarebbero stati superiori ai costi di attuazione e siamo orgogliosi della consapevolezza che siamo riusciti a sviluppare nei leader aziendali” sottolinea il dottor Christa Sedlatschek, direttore dell’EU-OSHA.

I dati dello studio ESENER-2 di recente pubblicazione hanno dimostrato che il 53% dei datori di lavoro ha riferito di aver avuto informazioni insufficienti su come includere i rischi psicosociali nelle loro valutazioni del rischio, a conferma che questi fattori di rischio sono percepiti come più difficili da affrontare rispetto ai rischi tradizionali per la sicurezza e salute sul lavoro. La guida elettronica per la gestione dei rischi psicosociali dell’EU-OSHA fornisce orientamenti alle piccole imprese che cominciano ad affrontare la questione. La guida è disponibile online in 30 versioni nazionali.
Altri temi fondamentali della campagna comprendono specifici rischi psicosociali quali le molestie, la violenza da parte di terzi e il mobbing sul posto di lavoro, che contribuiscono fortemente allo stress legato all’attività lavorativa e possono provocare anche problemi di salute legati allo stress ed effetti negativi sulle prestazioni delle aziende e sui risultati commerciali.

Tra i partecipanti al vertice vi sono stati i partner ufficiali della campagna, i partner mediatici e i punti focali nazionali, che hanno svolto tutti un lavoro considerevole in relazione alla campagna. I punti salienti del vertice hanno compreso dichiarazioni politiche, sessioni parallele sulle buone prassi per la gestione dello stress e dei rischi psicosociali, strategie e programmi e modalità innovative per la comunicazione sulla SSL. Il secondo giorno ha presentato una tavola rotonda su come tradurre nella pratica la ricerca sullo stress e sui rischi psicosociali.

“Riconosciamo il fatto che affrontare i fattori di rischio per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, compresi i rischi psicosociali, offra vantaggi all’economia europea in termini concreti attraverso una riduzione dell’assenteismo e dei tassi di incidenti e di infortuni e il mantenimento dei lavoratori qualificati, ottenendo di conseguenza una forza lavoro sana e produttiva”, ha aggiunto Nicolas Schmit, ministro del lavoro, dell’occupazione e dell’economia sociale e solidale, in rappresentanza della presidenza lussemburghese dell’Unione europea.

I delegati al summit hanno avuto anche la possibilità di vedere in anteprima la prossima campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri per tutte le età” 2016-2017, destinata a promuovere una vita lavorativa sostenibile e a sensibilizzare in merito all’importanza di una buona gestione della SSL a qualsiasi età e dell’adattamento del lavoro alle capacità individuali.

Fonte: EU-OSHA

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