EU-OSHA: DE – nanomateriali in REACH

Nuovo approccio per garantire la salute e la sicurezza nella catena di fornitura e nel ciclo di vita dei nanomateriali.

Possibili rischi per l’uomo e per l’ambiente ai nanomateriali dovrebbero essere meglio registrati e valutati in futuro, in base a un concetto sviluppato dall’Istituto federale per la sicurezza e salute sul lavoro (BAuA), l’Istituto federale per la valutazione dei rischi (BfR) e l’ambiente federale Agenzia (UBA) per l’adeguamento della normativa europea REACH sulle sostanze chimiche.

BAuA, BfR e UBA sono le autorità federali competenti per il REACH in Germania.

Per informazioni di registrazione REACH deve essere presentata, ma alcune specificità di nanomateriali, fibre e polveri non sono sufficientemente presi. Nanomateriali hanno una superficie maggiore e chimiche e fisiche alterata. Per esempio, se le particelle bioresistant o fibre vengono rilasciati, l’esposizione sul luogo di lavoro potrebbe portare a malattie respiratorie croniche.

Secondo gli autori, REACH dovrebbe anche essere preparato per i rapidi sviluppi nel campo delle nanotecnologie e il principio di precauzione aperta per future nuove scoperte sugli effetti dei nanomateriali sulla salute umana e l’ambiente.

Il processo di REACH per la registrazione delle sostanze dovrebbe essere legato al rischio e prendere in considerazione le particolari proprietà dei nanomateriali, nonché l’autorizzazione e la restrizione prevedono eventuali procedure.

Chimica in forme nanoscala deve essere registrato insieme al materiale sfuso chimicamente identico, ma le proprietà delle nanoparticelle e dei rischi associati per l’uomo e l’ambiente devono essere valutati in modo indipendente e documentato.

A causa della densità estremamente bassa e l’attività di superficie maggiore di molti nanomateriali, che possono diffondere ampiamente in piccole quantità, anche le autorità consigliano di abbassare i limiti per la sperimentazione e obblighi di informazione dei produttori e degli importatori.

La proposta mira anche a migliorare la trasmissione delle informazioni contenute nelle schede di sicurezza per garantire che la movimentazione sicura dei nanomateriali.

Richiede modifiche al regolamento REACH, in particolare per gli allegati relativi requisiti relativi ai dati.
Essa si propone di regolare la prova specifica e di informazione relativi alla tossicologia ed ecotossicologia di nanomateriali, fibre e polveri in uno specifico allegato al regolamento.
Inoltre, una caratterizzazione completa dei campioni è necessaria.

La Commissione europea ha presentato il suo secondo riesame della legislazione quadro legislativo sui nanomateriali.

Il documento di riflessione è disponibile in lingua tedesca o inglese e possono essere scaricati dai siti di ciascuna delle autorità (BAuA, BfR e UBA).

Fonte: EU-OSHA

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