Finanziamenti Inail nel campo dell’edilizia sanitaria

La Conferenza delle Regioni ha approvato un documento sui finanziamenti Inail nel campo dell’edilizia sanitaria.

La Conferenza delle Regioni, nella riunione del 22 giugno, ha approvato un documento sui finanziamenti Inail nel campo dell’edilizia sanitaria. Si tratta di alcune osservazioni relative ad una nota del ministro della salutre, Beatrice Lorenzin del 27 aprile.

Si riporta di seguito il testo integrale del documento delle Regioni che il presidente Bonaccini ha trasmesso al ministro Lorenzin con una lettera del 22 giugno 2017.

Finanziamenti Inail nel campo dell’edilizia sanitaria
Nella nota al Presidente Bonaccini del 27 aprile, il Ministro della Salute On. le Lorenzin propone alla condivisione delle Regioni i seguenti criteri prioritari di ripartizione del possibile finanziamento INAIL (importo 700 mil. €) per “iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria”:
– progetti che possono essere realizzati nel territorio delle Regioni sottoposte a piani di rientro;
– progetti di quelle Regioni che, nell’ambito degli interventi previsti dall’art. 20, hanno sottoscritto Accordi di programma di minore entità;
– progetti finalizzati a consentire l’adeguamento delle strutture sanitarie alla normativa antisismica, con particolare riferimento alle strutture ubicate nelle zone ad alto rischio sismico.

Per meglio comprendere le caratteristiche tecniche, economico-finanziarie, giuridiche e amministrative (ad esempio: gli immobili devono passare nella proprietà di INAIL, costo della locazione annua tra il 2,5/3 % del valore dell’immobile, durata della locazione 20/25 anni) delle iniziative finanziabili, si è svolto il 20 giugno un incontro tra i vertici di INAIL, la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute e una delegazione delle Regioni.

Alla luce delle risultanze dell’incontro, ferma restando l’imprescindibile coerenza di ogni intervento con il DM 70, i finanziamenti per le “iniziative urgenti di elevata sociale nel campo dell’edilizia sanitaria” andrebbero prioritariamente destinati alla:

a) realizzazione di nuovo immobile in sostituzione di fabbricato esistente ad elevato rischio e non convenientemente adeguabile sotto il profilo della sicurezza sismica ed antincendio;

b) realizzazione di nuovo immobile in sostituzione di fabbricato esistente strutturalmente ed architettonicamente superato e non adeguabile dal punto di vista funzionale;

c) realizzazione di nuovo immobile in cui saranno allocate funzioni sanitarie per una risposta puntuale, per un determinato bacino di utenza, ad una riscontrabile domanda sanitaria inevasa;

d) realizzazione di nuovo immobile per completare la rete dell’offerta ospedaliera e/o territoriale già prevista nella programmazione regionale e per realizzare economie gestionali ed efficientamento energetico;

e) realizzazione di nuovo immobile che riveste una particolare rilevanza per l’allocazione di attività di eccellenza dell’offerta sanitaria anche sotto il profilo scientifico (IRCCS).

Inoltre stante la previsione normativa di finanziare “…iniziative urgenti di elevata utilità sociale…” un criterio suggerito dall’INAIL per l’individuazione degli interventi da finanziare è la cantierabilità dei progetti.
Si ritiene inoltre condivisibile inserire, in una logica di solidarietà istituzionale, una attenzione particolare per le iniziative presentate dalle Regioni in Piano di Rientro.

Fonte: Regioni

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