Il Comitato di Indirizzo Strategico di Fondimpresa, composto dal presidente di Confindustria Luca di Montezemolo, con i vice presidenti Alberto Bombassei e Ettore Artioli, e dai segretari generali Giglielmo Epifani della Cgil, Raffaele Bonanni della Cisl e Luigi Angeletti della Uil, ha così inteso realizzare un piano straordinario per migliorare la diffusione del metodo e della pratica nella prevenzione e nella protezione dei lavoratori.
Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa, costituito da Confindustria – CGIL, CISL, UIL, intende finanziare, con l’Avviso n. 1 del 2008, la realizzazione di Piani formativi condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alla formazione per l’innalzamento dei livelli di sicurezza sul lavoro e di salute dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese aderenti a Fondimpresa, ai sensi dell’art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modificazioni, nonché dell’art. 6, comma 2, lettera b), del Regolamento di Fondimpresa.
“Si tratta della più importante iniziativa avviata in Italia sul tema della formazione per la sicurezza”, chiarisce Fondimpresa in una nota.
“Ancora troppe sono le persone che perdono la vita a causa di incidenti”, prosegue la nota. “Un’emergenza decisamente grave che va affrontata con soluzioni concrete, superando anche gli standard previsti dalla legge. La tutela dei lavoratori passa attraverso una nuova cultura del lavoro, che si traduce in maggiore prevenzione e formazione”.
Nell’Avviso integrale sono riportati per esteso gli obiettivi e le modalità di partecipazione alla procedura.
Il finanziamento di Fondimpresa è finalizzato alla realizzazione dei Piani formativi in ambiti aziendali, territoriali e settoriali, anche multi regionali.
I Piani formativi devono essere stati condivisi con accordi sottoscritti da organizzazioni di rappresentanza riconducibili ai soci di Fondimpresa, a livello aziendale, territoriale o di categoria. Per i Piani formativi di ambito settoriale l’accordo deve essere obbligatoriamente sottoscritto dalle competenti associazioni di categoria stipulanti i contratti collettivi nazionali di lavoro.
Un Piano formativo si identifica in un piano organico di azioni, nel quale devono essere previste attività preparatorie, di accompagnamento e non formative e attività di erogazione della formazione.
Il Piano formativo deve in ogni caso assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni e riguardare esclusivamente tematiche relative alla sicurezza, specificate nell’Avviso integrale.
AG