Nel suo intervento Pietro Barbieri ha posto l’accento sull’importanza, per il Forum del Terzo Settore “di rivendicare un ruolo più partecipe e attivo” che porti il terzo settore italiano ad essere presente, e in prima linea, nella costruzione dell’agenda del Paese, esercitando una rappresentanza “che ci restituisca pienamente il ruolo di parte sociale, come già negli ultimi anni sta accadendo, a partire dal contributo che ci è stato chiesto e dall’impegno che abbiamo messo nella discussione del Ddl di Riforma del Terzo Settore.”
Per il Portavoce “il combinato disposto del dibattito politico e culturale sul terzo settore, dalla Riforma alle ultime notizie di cronaca, richiama la necessità di ricostruire un orizzonte di senso per il terzo settore italiano, la sua capacità di fare fronte alle emergenze sociali, ambientali e culturali, nonché di costruire innovazione, cambiamento, coesione e democrazia. La partecipazione e il senso civico dei cittadini ai processi del Paese non hanno bisogno di aggiornamenti o di riletture, ma di essere rilanciati e riscoperti. E’ per questo che ancor di più, a fronte degli scandali che lo riguardano, il Terzo Settore italiano deve rilanciare la sua sfida per la legalità, per l’impegno fondante contro la corruzione ed ogni forma di crimine organizzato, per la legittimità e trasparenza di ogni suo atto, e quindi per la concreta costruzione della coesione sociale nel rispetto dei diritti fondamentali e delle pari opportunità.”
In conclusione, “in questi 17 anni di attività il Forum ha garantito spazi di condivisione che hanno visto partecipi quasi tutte le organizzazioni, rilanciando i temi del welfare, della cultura, dell’Europa e della cooperazione internazionale, del lavoro, dell’ambiente, della cittadinanza attiva, della sussidiarietà, mantenendo l’impegno sul rispetto delle molteplici forme del terzo settore italiano connotato in volontariato, associazioni di promozione sociale e economia sociale. L’azione programmatica è la cifra di questo ultimo mandato e i prossimi due anni vedranno ancora il nostro pieno impegno responsabile per raggiungere gli obiettivi prioritari che il Forum si pone per il futuro.”
L’Assemblea ha oggi rinnovato anche il Coordinamento Nazionale che, a seguito delle modifiche di Statuto, passerà dagli attuali 20, a 24 componenti, includendo quattro rappresentanti dei Forum regionali, divisi per ambiti territoriali: centro, nord-ovest, nord-est e sud Italia.
Durante l’Assemblea sono stati inoltre eletti gli altri due organi del Forum in fase di rinnovo: il Collegio dei Revisori dei conti e il Collegio nazionale di Garanzia.
Al termine dell’Assemblea il nuovo Coordinamento nazionale ha riconfermato in qualità di Direttore del Forum, Domenico Iannello.