Fumi di saldatura e rischi per la salute

Un’indagine evidenzia la relazione tra esposizione al fumo di saldatura e patologie delle vie aeree.

Secondo un’indagine dell’Istituto di ricerca delle associazioni di categoria per la medicina del lavoro di Bochum (Berufsgenossenschaftliches Forschungsinstitut für Arbeitsmedizin) la relazione causale tra saldatura e patologie delle vie aeree deve essere valutata individualmente caso per caso: sono cioè da considerare l’anamnesi lavorativa, la visita clinica, le condizioni sul posto di lavoro e altri fattori.

Nell’esposizione al fumo di saldatura a volte si può osservare una riduzione temporanea dei parametri di funzionalità polmonare durante i giorni lavorativi. Nei giorni senza esposizione, tuttavia, queste riduzioni sembrano scomparire.

L’esposizione a fumo e gas di saldatura (vedi per esempio l’ozono) può causare irritazioni delle alte e basse vie aeree. In questo caso sono colpiti soprattutto i saldatori che lavorano con acciaio galvanizzato e senza ruggine (contenente anche cromo). Il cadmio può indurre irritazioni particolarmente gravi. Il rischio di contrarre una bronchite cronica è massimo nei lavori con acciaio galvanizzato e senza ruggine. Nuovi grandi studi (ECRHS II o RHINE) hanno mostrato tassi di rischio tra 1,4 e 2,1, a seconda del procedimento di saldatura ed entità di esposizione. La frequenza di una bronchite cronica nei fumatori che lavorano come saldatori, inoltre, sembra essere maggiore rispetto ai fumatori che non fanno lavori di saldatura.

Fonte: INCA

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