Gas, tariffe di distribuzione congelate

Con la Deliberazione del 30 settembre 2005,n. 206/05 – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 15 ottobre 2005 – l’Autorità per l’energia elettrica e il gas nelle “Disposizioni urgenti in materia di determinazione delle tariffe di distribuzione di gas naturale e di distribuzione e fornitura di gas diversi da gas naturale ha stabilito che le tariffe stesse, rispetto a quelle decise per l’anno termico 2004-2005 rimangano invariate.”

Nell’interesse dei consumatori, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, con la Deliberazione 30 settembre 2005, ha deciso di congelare le tariffe per la distribuzione del gas naturale, lasciandole invariate rispetto a quelle decise per l’anno termico 2004-2005, così come per gli altri gas relativamente ai servizi di distribuzione e fornitura dove i parametri di riferimento per gli anni termici 2004-2005 e 2005-2006 saranno quelli indicati per l’anno termico 2004-2005.A determinare queste decisione è stato il procedimento in atto in merito alla questione del vincolo sui ricavi di distribuzione, il quale attualmente si trova all’esame del Consiglio di Stato dietro ricorso dell’Autorità stessa, dopo che una sentenza del TAR della Lombardia aveva parzialmente annullato due articoli sul tema contenuti in una delibera del 2004 (la n. 170/04). L’Autoriy sottolinea che , finchè non si sarà pronunciato il Consiglio di Stato appunto, per l’anno termico 2005-2006 l’aggiornamento delle tariffe per il servizio di distribuzione del gas naturale non può essere effettuando applicando alcuna percentuale di recupero di produttività ed in questo modo si assisterebbe ad un anomalo aumento delle tariffe. Quindi, secondo l’Autorità, questo incremento tariffario sarebbe piuttosto elevato, dato che le condizioni di fornitura hanno già subito un forte rialzo calcolato intorno al 3,8%, a causa del rincaro dei prezzi del petrolio e dei suoi derivati. Per di più, per quanto concerne i gas diversi da quello naturale, l’Autorità evidenzia che, poiché per adesso e fino alla sentenza le tariffe valide si fermano al 30 settembre 2004, c’è il reale pericolo che gli esercenti applichino tariffari arbitraria scapito degli utenti finali.

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