Giornata mondiale della salute 2015

La sicurezza alimentare sarà il tema della Giornata mondiale della salute 2015. La Giornata, che si celebra ogni anno il 7 aprile, è stata istituita per celebrare la fondazione dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, agenzia delle Nazioni Unite che tutela il benessere fisico della persona.

Il 2015 è l’anno del cibo. L’Expo, ormai imminente, si svilupperà sul tema “Nutrire il pianeta” e anche la Giornata Mondiale della Salute 2015, celebrata ogni anno il 7 aprile, è dedicata alla sicurezza alimentare.

La Giornata mondiale della salute 2015 ha lo scopo di sollecitare i governi a mettere in atto misure in grado di migliorare la sicurezza degli alimenti lungo tutta la catena alimentare, dalla produzione al consumo e di trovare risposte sostenibili a problemi di fondo, come la frammentazione delle autorità per la sicurezza alimentare, l’instabilità dei budget e la carenza di prove convincenti sugli effetti di malattie di origine alimentare.

La Giornata costituisce l’avvio di un grande impegno, visto che proprio nel 2015 l’OMS pubblicherà, per la prima volta, le stime sull’incidenza globale delle Food Borne Diseases (malattie di origine alimentare) che finalmente faranno luce sulla reale portata del problema.

I dati dell’OMS sono impressionanti. Infatti, la morte di circa 2 milioni di persone all’anno è legata all’assunzione di cibi non sicuri. L’Organizzazione ha quindi lanciato il messaggio “Essere informati per garantire che il cibo nel piatto è sicuro da mangiare”. Alimenti che contengono batteri nocivi, virus, parassiti o sostanze chimiche sono responsabili di più di 200 malattie, che vanno dalla diarrea al cancro.

L’OMS, propone inoltre una sorta di “decalogo” di buone prassi igieniche. La base è una corretta preparazione del cibo, che può prevenire la maggior parte delle malattie di origine alimentare. Le malattie diarroiche uccidono circa 1,5 milioni di bambini ogni anno e la maggior parte di queste malattie sono da attribuire a cibo o acqua contaminati.

Secondo l’OMS i governi dovrebbero:
– Costruire e mantenere adeguati sistemi e infrastrutture per il cibo (ad esempio, laboratori) per rispondere e gestire i rischi per la sicurezza alimentare lungo tutta la catena alimentare, anche durante le emergenze;
– Favorire la collaborazione multisettoriale tra sanità pubblica, salute degli animali, agricoltura e altri settori per una migliore comunicazione e azione comune;
– Integrare la sicurezza alimentare in più ampie politiche alimentari e programmi (ad esempio, sulla nutrizione e la sicurezza alimentare);
– Pensare globalmente e agire localmente per garantire la produzione di cibo sicuro a livello internazionale.

“La sicurezza alimentare – secondo le parole della direttrice generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Margaret Chan – intesa come salubrità degli alimenti è cruciale per poter assicurare a tutti la disponibilità e l’accesso agli alimenti”.

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