Giornata mondiale dell’alimentazione, 16 ottobre 2021

La “Giornata mondiale dell’alimentazione” è uno dei giorni più celebrati del calendario ONU. Centinaia di eventi e attività divulgative, in oltre 150 paesi, promuovono un’azione collettiva a livello mondiale per eliminare la fame e la malnutrizione garantendo diete sane per tutti.

La FAO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, celebra il 16 ottobre di ogni anno la Giornata mondiale dell’alimentazione con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della povertà, della fame e della malnutrizione. La FAO stima che l’impatto della malnutrizione in tutte le sue forme sottoalimentazione, carenze di micronutrienti, sovrappeso e obesità sull’economia globale è di circa 3.500 miliardi di dollari l’anno. La pandemia di COVID-19 che ha complicato lo scenario accentuando il problema della malnutrizione, che non riguarda solo l’assenza di cibo ma comprende la scarsa disponibilità di alimenti sani.

I sistemi agroalimentari danno lavoro a un miliardo di persone in tutto il mondo, più di qualsiasi altro settore economico. Inoltre il modo in cui si produce, consuma e, purtroppo, spreca il cibo ha pesanti ripercussioni sul pianeta, in quanto le risorse naturali, l’ambiente e il clima vengono esposti inutilmente a un forte stress. Fin troppo spesso la produzione alimentare deteriora o distrugge gli habitat naturali, contribuendo all’estinzione delle specie. Questo problema costa migliaia di miliardi di dollari ma, soprattutto, i sistemi agroalimentari stanno causando profonde disuguaglianze e ingiustizie nella società globale. Tre miliardi di persone non possono permettersi un’alimentazione sana, mentre il sovrappeso e l’obesità sono in costante aumento in tutto il mondo.

La pandemia di COVID-19 ha messo in luce che è necessario un urgente cambio di rotta: ha reso ancora più difficile per gli agricoltori – già alle prese con eventi climatici variabili ed estremi – vendere i loro raccolti, mentre l’aumento della povertà sta spingendo un numero sempre crescente di cittadini a ricorrere alle banche alimentari, e milioni di persone richiedono aiuti alimentari di emergenza. Sono necessari sistemi agroalimentari sostenibili, in grado di nutrire 10 miliardi di persone entro il 2050.

I governi devono riformulare vecchie strategie e adottarne di nuove, che favoriscano la produzione sostenibile di alimenti nutrienti a prezzi accessibili e promuovano la partecipazione degli agricoltori. Le strategie dovrebbero promuovere l’uguaglianza e la formazione, favorire l’innovazione, incrementare i redditi rurali, offrire ai piccoli agricoltori reti di sicurezza e garantire la resilienza al clima. Devono inoltre prendere in considerazione i diversi aspetti che influenzano i sistemi alimentari: formazione, salute, energia, protezione sociale, finanziamenti e molti altri ancora, creando equilibrio tra di essi. Devono inoltre essere sostenuti da un forte incremento di investimenti responsabili e da un solido supporto per ridurre problemi sociali e ambientali in tutti i settori, in particolare il settore privato, la società civile, i ricercatori e il mondo accademico.

Fonte: FAO

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