I risultati dell’ indagine svolta da EUROBAROMETRO che riportiamo nel link.
Come riferisce Rapid, il servizio stampa e comunicazione della Commissione europea, gli europei considerano l’ apprendimento lungo tutto l’ arco della vita un importante strumento per il proprio sviluppo personale e professionale e percepiscono il divario tra quello che sanno e le competenze necessarie per affermarsi nell’ Europa della conoscenza. Tuttavia in media più di un terzo dei cittadini europei non partecipa attualmente ad alcuna forma di istruzione e formazione e uno su dieci non desidera farlo. Problemi di tempo e di denaro sono spesso indicati come ostacoli al perseguimento di tale obiettivo. Questi sono alcuni dei risultati dell’ indagine EUROBAROMETRO relativa all’ apprendimento lungo tutto l’ arco della vita, effettuata per conto della direzione generale e cultura della Commissione europea con l’ assistenza del CEDEFOP.L’ indagine, svolta dal 15 gennaio al 28 febbraio 2003 nei 15 Strati membri, in Norvegia e in Islanda, ha comportato più di 18.000 interviste dirette. Nel presentare l’ indagine Eurobarometro, il 5 maggio scorso a Bruxelles, Viviane Reding, Commissario europeo responsabile di istruzione e cultura, ha affermato che ” i risultati dell’ indagine confermano gli obiettivi politici definiti dalla strategia di Lisbona e sottolineano l’ importanza del nostro lavoro nei settori dell’ apprendimento lungo tutto l’ arco della vita e dell’ e-learning. I risultati evidenziano inoltre elementi importanti per futuri sviluppi a livello europeo e nazionale. In particolare, occorre convincere i cittadini europei dell’ importanza dell’ apprendimento lungo tutto l’ arco della vita sia sul piano personale che sociale e incoraggiarli a migliorare e ad aggiornare le proprie competenze, soprattutto nei settori delle TIC e delle lingue straniere”, aggiungendo, infine che ” il nostro obiettivo deve consistere nell’ impegno a mettere l’ apprendimento permanente alla portata di tutti, specialmente di coloro che ne hanno maggior bisogno e che vi accedono meno facilmente. E’ necessario mobilitare un maggior numero di risorse e scambiare e diffondere esempi di buone prassi e strategie, come ha sottolineato recentemente la Commissione nella comunicazione intitolata ” Investire efficacemente nell’ istruzione e nella formazione”.
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