Gli orientamenti comunitari a favore dell’ occupazione

La Decisione del Consiglio UE del 22 luglio 2003 relativa agli orientamenti per le politiche a favore dell’ occupazione e la relativa Raccomandazione, pubblicate sulla G.U.E L 197 del 5 agosto 2003.

L’ articolo 2 del trattato sull’ Unione europea assegna all’ Unione stessa l’ obiettivo di promuovere il progresso economico e sociale e un elevato livello di occupazione. L’ articolo 125 del trattato che istituisce la Comunità europea stabilisce che gli Stati membri e la Comunità si adoperino per sviluppare una strategia coordinata a favore dell’ occupazione e, in particolare, a favore della promozione di una forza lavoro competente, qualificata e adattabile e di mercati del lavoro in grado di rispondere ai mutamenti economici. E’ partendo da questa prima considerazione che il Consiglio dell’ Unione europea ha adottato la Decisione del 22 luglio 2003 relativa agli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’ occupazione e la Raccomandazione, sempre del 22 luglio 2003, sull’ attuazione delle politiche indicate da parte dei singoli Stati membri. Entrambe i provvedimenti sono pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell’ Unione europea L 197/13 e L 197/22 del 5 agosto 2003. In base alla citata Decisione, il Consiglio europeo di Bruxelles del 20 e 21 marzo 2003 ha confermato che la strategia per l’ occupazione ha un ruolo guida nella realizzazione degli obiettivi in materia di occupazione e relativi al mercato del lavoro fissati dalla strategia di Lisbona, e che la strategia per l’ occupazione dovrebbe operare in modo coerente con gli indirizzi di massima per le politiche economiche complessive della Comunità. Lo stesso Consiglio europeo ha chiesto che gli orientamenti siano limitati nel numero e orientati al risultato e consentano agli Stati membri di provvedere alla combinazione di azioni appropriate, oltre ad essere sostenuti da obiettivi adeguati. Il 2003 – si legge ancora nella Decisione -offre una particolare opportunità per utilizzare strumenti semplificati di coordinamento delle politiche fondamentali – gli indirizzi di massima per le politiche economiche, gli orientamenti in materia di occupazione e la strategia per il mercato interno -attribuendo loro una nuova prospettiva triennale. Inoltre, prosegue la Decisione, una corretta attuazione dell’ agenda di Lisbona presuppone che le politiche per l’ occupazione degli Stati membri promuovano, in modo equilibrato i tre obiettivi complementari che si sostengono reciprocamente: piena occupazione, qualità e produttività sul posto di lavoro, coesione e integrazione sociale. Poiché il raggiungimento di questi obiettivi richiede ulteriori riforme strutturali, l’ Allegato alla Decisione indica le 10 priorità fondamentali che gli Stati membri devono adottare.La Raccomandazione del Consiglio, adottata contemporaneamente alla citata Decisione, descrive le azioni, ovvero le sfide fondamentali per la politica dell’ occupazione di ciascuno Stato membro e indica le priorità dell’ azione volta a potenziare il contributo di ciascuno Stato membro al raggiungimento degli obiettivi generali contenuti negli orientamenti per l’ occupazione.

Fonte: Eur-Lex

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