Le proposte presentate il 29 settembre scorso sono la traduzione concreta in proposte legislative delle recenti comunicazioni della Commissione sulla governance economica del 12 maggio e del 30 giugno.
Grazie ad un intenso lavoro preparatorio e a seguito di consultazioni con unampia gamma di parti in causa, tra cui la task force sulla governance economica presieduta dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, le proposte evidenziano la forte volontà della Commissione di procedere con impegno sulla strada delle necessarie riforme.
Tutte le riforme sono compatibili con il vigente trattato di Lisbona e dovrebbero assicurare allUnione europea e allarea delleuro un coordinamento più efficace in materia di politica economica. In tal modo lUE e larea delleuro dovrebbero disporre delle capacità e della forza necessarie per condurre politiche economiche sane, contribuendo in tal modo ad una crescita e ad unoccupazione più durature in linea con la strategia Europa 2020.
Il pacchetto legislativo si compone di sei provvedimenti (vedi link): quattro proposte riguardano questioni di bilancio, tra cui una profonda riforma del patto di stabilità e crescita, mentre due nuovi regolamenti mirano ad i individuare e ad affrontare efficacemente gli squilibri economici emergenti nellambito dellUE e dellarea delleuro.
Per gli Stati membri dellarea delleuro le modifiche rafforzeranno i meccanismi di controllo dellosservanza delle norme e limiteranno i margini discrezionali nellapplicazione delle sanzioni. In altri termini, il patto di stabilità e crescita si baserà maggiormente sulle norme e le sanzioni saranno la conseguenza naturale che i paesi che hanno violato gli impegni assunti dovranno attendersi.
Sullargomento riportiamo, nel link, anche unarticolo di Matteo Fornara, direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, dal titolo Stabilità e crescita: la Commissione fa le sue proposte sulla governance economica.
(LG-FF)