Guida al risparmio di carburante ed alle emissioni di CO2.

Nel S.O. n. 89 della Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14 maggio 2010 è pubblicato il Decreto 26 aprile 2010 del Ministero dello Sviluppo Economico riguardante “Approvazione della guida al risparmio di carburante ed alle emissioni di CO2, ai sensi dell’articolo 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 17 febbraio 2003, n. 84.

Viste le informazioni rese dai costruttori di autovetture il Ministero dello sviluppo economico ai sensi dell’articolo 4 del citato Decreto del Presidente della Repubblica n. 84 del 17 febbraio 2003, è stata approvata la guida al risparmio di carburante ed alle emissioni dik CO2, riportata nell’allegato1 del presente decreto ministeriale.

La Guida al risparmio di carburante può essere considerata un aspetto della strategia tendente a ridurre le emissioni di anidride carbonica, in linea con gli obiettivi fissati in sede europea e con il protocollo di Kyoto.

Il Protocollo di Kyoto, approvato nel 1997, impegna i Paesi industrializzati a ridurre le proprie emissioni di una certa percentuale rispetto ai livelli del 1990 entro l’anno 2012. Entrato in vigore nel 2005, impegna l’Unione europea a ridurre le proprie emissioni dell’8%, sempre rispetto al 1990, mentre l’Italia le dovrà ridurre del 6,5%.

Nella guida, oltre ai consigli per una guida ecocompatibile, l’elenco dei modelli di automobili più efficienti in termini di emissioni, ricordando che minori consumi permettono anche di ridurre le importazioni di petrolio, con effetti benefici sulla bilancia commerciale. E’ possibile consultare i dati dei consumi nei vari cicli (urbano, extraurbano e misto) e delle emissioni di tutti i modelli in vendita al 28 febbraio 2010, completi anche di una lista dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione a benzina o a gasolio. Una menzione speciale viene riservata ad alcuni modelli che ottengono gli stessi risultati mediante alimentazione “bifuel” (con utilizzo di GPL o metano), oppure con propulsione ibrida (motore a benzina più motore elettrico).

La guida presenta inoltre i dati sull’effetto positivo degli incentivi all’acquisto di nuove automobili, collegati al ridotto livello di emissioni, che hanno contribuito a ridurre notevolmente il livello medio di anidride carbonica emessa dalle autovetture vendute nel 2009 (136,6 g/km con i 144,8 del 2008).
I dati evidenziano una riduzione continua dei consumi e delle emissioni dei modelli, soprattutto in versione ecologica, che quasi tutte le principali case automobilistiche ormai offrono nel proprio listino.

Riguardo alle implicazioni ambientali dei principali tipi di carburante (benzina, gasolio, GPL, metano) sul sito Internet del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare è dispo nibile il Rapporto conclusivo sulla qualità dell’aria, della Commissione per l’emergenza inquinamento atmosferico.

(LG-FF)

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