I dati dell’OMS sull’esposizione all’inquinamento atmosferico

L’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “Ambient air pollution: a global assessment of exposure and burden of disease” valuta non solo l’esposizione all’inquinamento atmosferico ma anche le malattie connesse.

L’inquinamento atmosferico rappresenta il più grande rischio ambientale per la salute a livello mondiale, basti pensare che nel 2012 una morte su nove era il risultato di condizioni connesse all’inquinamento atmosferico; di queste morti, circa 3 milioni erano riconducibili esclusivamente a quello dell’aria in ambiente esterno.

Mentre tutte le persone che vivono in una determinata zona respirano la stessa aria, esistono tuttavia importanti differenze geografiche relativamente all’esposizione all’inquinamento atmosferico, infatti le popolazioni di Africa, Asia e Medio Oriente respirano livelli molto più elevati di inquinanti rispetto a chi vive altre parti il mondo.

In diverse aree, i livelli di inquinamento atmosferico sono notevolmente superiori a quelli considerati sicuri nelle “Air quality guidelines” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che raccomanda standard molto più severi di quelli recepiti in molte nazioni.

L’inquinamento atmosferico è uno degli indicatori per lo sviluppo sostenibile e infatti lo si ritrova menzionato più volte nei 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs): “livelli di inquinamento in città” è un indicatore per lo Sviluppo urbano sostenibile (SDG 11); “l’accesso all’energia pulita” – in particolare per il riscaldamento domestico – lo è per l’Energia sostenibile (SDG 7) e la mortalità dovuta all’inquinamento dell’aria (indoor e outdoor) è utilizzato per l’obiettivo Benessere e salute (SDG 3).

Il report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “Ambient air pollution: a global assessment of exposure and burden of disease” presenta metodi e dati per due degli obiettivi menzionati in precedenza:
– SDG Indicatore 11.6.2: media annuale dei livelli di particolato fine (PM2.5) in città per popolazione popolazione-ponderata;
– SDG Indicatore 3.9.1: tasso di mortalità attribuibile all’inquinamento atmosferico indoor e outdoor.

Questo studio presenta i risultati aggiornati sulla mortalità e morbilità attribuibili all’inquinamento aria ambiente; include, inoltre, informazioni sulle fonti dei dati a disposizione dell’OMS, sulla metodologia utilizzata per la stima dell’esposizione umana all’inquinamento atmosferico e il relativo onere di malattia, così come le stime effettive dell’esposizione al PM2,5 e il relativo onere nazionale di malattia attribuibile all’esposizione a lungo termine all’inquinamento dell’aria ambiente per l’anno 2012.

Fonte: ARPAT

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